La La Land

Anno: 2016

Regia: Damien Chazelle

Interpreti: Ryan Gosling, Emma Stone

Dove trovarlo: Amazon Prime

Mia (Emma Stone) e Sebastian (Ryan Gosling) sono entrambi giunti a Los Angeles alla ricerca del successo: lei desidera diventare un’attrice ma si mantiene lavorando come cameriera, mentre lui vorrebbe aprire un suo locale jazz ma nel frattempo si limita a strimpellare alle feste. Dopo un paio di incontri sfortunati i due, che inizialmente non si sopportano, iniziano a capire di avere qualcosa in comune…

Ho sempre amato i musical, ce ne sono di meravigliosi in ogni epoca e, nonostante qualcuno ciclicamente decreti la morte del film musicale, se ne fanno di splendidi ancora oggi. Ma non è il caso di La La Land. Ammetto che per me sia davvero un mistero come questo film abbia potuto ricevere ben 14 nomination agli Oscar vincendone addirittura 6 quando, anche sforzandomi, non riesco proprio a trovarci una buona qualità. E dire che per un momento si era pensato che avesse vinto anche il premio dell’Academy come miglior film, quando a Warren Beatty venne consegnata la busta sbagliata durante la cerimonia del 2017: il vero vincitore, Moonlight, magari non è un capolavoro assoluto, ma ha alla base un’idea particolare e della buona volontà, oltre che un buon cast. Ma che cosa ha invece La La Land? Solo tanta nostalgia per la cara vecchia Hollywood e i grandi musical degli anni ‘50, uno su tutti Cantando sotto la Pioggia, che si può sempre vedere in controluce dietro ad ogni numero musicale o scena ambientata negli studi cinematografici. Inutile dire che Ryan Gosling non è Gene Kelly, ma, oltre ad essere legnoso nell’espressione, lo è anche nei movimenti e, ahimè, nella voce: insomma, un vero disastro. Se la cava meglio Emma Stone, che pur non avendo certo la simpatia della fantastica Debbie Reynolds riesce a essere un po’ più convincente del partner come ballerina e come cantante, ma sempre restando a livelli piuttosto bassini per una vincitrice dell’Oscar come migliore attrice. J.K Simmons, che dai titoli sembrava dover avere più spazio nel film, in realtà non fa che una breve apparizione. La trama, molto simile a quella di Cantando sotto la Pioggia, non è certo innovativa: lui e lei sognano il mondo dello spettacolo, si incontrano, si odiano ma poi si amano. L’unico guizzo di sceneggiatura è quello di aggiungere un secondo finale immaginato per mostrare come le cose sarebbero potute andare ma non sono andate, anche se in conclusione tutti hanno avuto il loro lieto fine (e questo viene mostrato nel modo più piatto possibile, riprendendo la scena iniziale della celebrità che prende il caffè e insiste per pagarlo). La trama semplice non è un ostacolo per un buon musical, a patto che però altri elementi siano molto forti, ma qui non è così: i dialoghi sono banali e noiosi, i personaggi stereotipati e anche antipatici, le canzoni tutte dimenticabili (incredibilmente, a distanza di tempo, mi trovo a canticchiare canzoni dell’outsider Hamilton, mentre di La La Land non ricordo nemmeno una nota…). Si salvano invece le coreografie, che uniscono il classico stile hollywoodiano con uno più moderno (la coreografa Mandy Moore riproporrà questa commistione, con risultati migliori, nella serie Lo Straordinario Mondo di Zoey). Un altro grave difetto del film è quello di prendersi sempre troppo sul serio, senza mai un pizzico di simpatia o ironia, che erano invece il punto di forza di Singin’ in the Rain e di molti altri film musicali classici. Come si capisce sono rimasta molto delusa da questo film, mentre sono convinta che il musical attualmente stia andando ancora alla grande, come dimostra lo splendido The Greatest Showman (che l’anno successivo ha ricevuto appena una nomination agli Oscar ma che, dal confronto con La La Land, esce vincitore alla grandissima). Lascio, oltre al votaccio, il ricordo affettuoso di un “La La La” assai migliore.

Voto: 1 Muffin ipocalorico

20 pensieri riguardo “La La Land

  1. Quindi non ti sei lasciata contagiare dall’isterismo di massa per il film? ^_^
    Scherzi a parte, condivido in pieno, specificando che Ryan non è legnoso nel recitare o nel ballare: è proprio così lui! Nelle interviste è esattamente com’è in tutti i suoi film, una maschera di cera, immobile, temo non respiri nemmeno. Forse è un clone hollywoodiano creato da produttori stanchi di ascoltare lamentele da attori viziati e hanno deciso di costruirne in laboratorio 😀

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      1. Peggio: è come se il poster del film guardasse te per 120 minuti 😀 😀 😀
        In quel caso però è l’attore perfetto per il film: Denis Villeneuve è un geniale autore di screensaver splendidi, che altri non so perché si ostinano a chiamare “film”, quindi un Ryan immobile, statuario e di gesso è perfetto per le immagini patinate e da calendario di Villeneuve 😛

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  2. Beh capolavoro non Lo è di sicuro, ma passa e va. Almeno io quella sera che l’ho visto mi è piaciuto abbastanza. Ryan è così in ogni film. Se hai visto Lars E Un Amore Tutto Suo, è perfetto in quella parte. E in Drive uguale. Impassibile.

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      1. Allora guarda anche Lars perché è un film davvero carino, anche se magari sulle prime potrebbe sembrare un po’ perverso. Fidati, non lo è. E Ryan ci sta perfettamente😊

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  3. So di andare controcorrente, ma adoro questo film! La scena iniziale del balletto tra le macchine in coda sulla superstrada è magistrale, le musiche sono molto belle e alla fin fine non c’è il solito happy ending da musical. Chazelle ha reso un bellissimo omaggio ai grandi musical anni ’50/’60 in chiave moderna e francamente le analogie con Cantando sotto la pioggia mica le vedo molto. Per me Emma Stone è un’attrice molto brava, mentre effettivamente Goslyn è abbastanza monocorde. The greatest showman è fantastico, e io ho avuto anche la fortuna di vedere dal vivo Hugh Jackman nel suo show ed è davvero un grande!!

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    1. Come ti invidio per aver visto Hugh Jackman dal vivo: trovo che The Greatest Showman sia favoloso e lui è davvero bravo. Concordo sul fatto che il numero iniziale, quello sulla superstrada, sia visivamente il più bello (la canzone però non me la ricordo già più…). Cantando sotto la pioggia è su tutto un altro pianeta rispetto a questo, ma io ho visto molte analogie: la scena dentro al capannone con il set di Broadway è proprio una citazione, poi ci sono lui e lei che appartengono al mondo dello spettacolo, lei che sembra dover rinunciare alla sua carriera, loro che prima si odiano poi si amano, lui che la sprona e la aiuta a diventare famosa… tanti omaggi ai musical della Hollywood classica, ma questo non basta a fare un film. Però basta a fare felice l’Academy.

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      1. Ho avuto la fortuna di avere un biglietto gratis per lo show del suo tour a Zurigo nel 2019 e niente.. ancora non mi sono ripresa!! Davvero un grande artista a tutto tondo, canta e balla, si racconta, è divertente. L’unica pecca è che nomina sempre la moglie!!😂😂

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  4. Io penso che sei stata un po’ troppo cattiva… 🙂
    E’ vero, “La La Land” non riscriverà la storia del musical: paradossalmente, secondo me, le cosa meno riuscita del film sono proprio le canzoni e le coreografie, tutto sommato abbastanza banali. Però il film non è solo questo. Come ho scritto più volte nei miei commenti, “La La Land” è un “finto” musical, nel senso che i numeri canori secondo me sono volutamente semplici: la Stone e Gosling interpretano due persone “normali”, non due ballerini provetti, alle prese con i loro problemi. Tutto il film è una rappresentazione delle difficoltà della vita, dei sentimenti che vanno sempre “coltivati” e non lasciati appassire, di quanta fatica bisogna fare per raggiungere gli obiettivi. Ecco, da questo punto di vista a me “La La Land” non è affatto dispiaciuto.

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    1. Forse sono diventata una nazista del musical… come “finto musical” che parla di persone reali con problemi reali allora mi è piaciuto di più Lo Straordinario Mondo di Zoey, che aveva interpreti con voci e numeri non sempre perfetti e patinati. La La Land non è così disdicevole, ma per aver vinto tutti quei premi mi ha deluso molto quando l’ho visto, e amando molto i musical ci resto sempre male quando dopo la visione non ho niente da canticchiare…

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  5. è sempre bello leggere un commento diverso dal solito, nonostante sia contrario al parere personale. 😄 A me piace molto invece, ma forse sono un po’ troppo romantica. Ci ho appena scritto un piccolo pensiero sul mio blog, ma sai già che sarà positivo 😅

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    1. A me il film non è piaciuto nonostante sia un’amante dei musical, anche di quelli romantici, questo però per me era “stonato”… comunque ho letto la tua bella recensione, trovo sia molto edificante potersi confrontare con chi la pensa diversamente (e per quanto riguarda La La Land le opinioni sono state per la maggior parte positive ma con alcune voci fuori dal coro).

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