
Titolo originale: 13
Anno: 2010
Regia: Géla Babluani
Interpreti: Sam Riley, Alexander Skarsgard, Jason Statham, Mickey Rourke, Michael Shannon
Dove trovarlo: Prime Video
La famiglia di Vince (Sam Riley) ha appena dovuto ipotecare la casa per pagare un’operazione chirurgica al padre, quando arriva la notizia della necessità di un nuovo intervento. Poco dopo, mentre Vince sta riparando un impianto elettrico, sente il proprietario di casa parlare della possibilità di guadagnare moltissimi soldi in poco tempo grazie a una busta che ha appena ricevuto. Quando l’uomo il giorno dopo viene trovato morto per un’overdose, Vince si ricorda della lettera, se ne impossessa e decide di tentare di guadagnare quel denaro per salvare la vita al padre. Si ritrova così coinvolto in un gioco spietato, in cui ogni nuova manche potrebbe costargli la vita…
Per prima cosa, il titolo originale del film è semplicemente 13, e ho trovato completamente inutile l’aggiunta dei titolisti italiani “ – Se perdi muori”; anzi, a dirla tutta, sarebbe il contrario: “Se muori, perdi”. Infatti il giovane Vince (buona l’interpretazione di Sam Riley) si ritrova giocatore di una sorta di roulette russa a più giocatori, con contorno di scommettitori cinici, abbienti e senza scrupoli. Ma, sebbene la trama si riassuma in poche righe, ho trovato il film molto coinvolgente e ho seguito con grande interesse la sfida e le sorti dei vari personaggi di contorno, ognuno sufficientemente caratterizzato (ci sono anche alcuni – non troppi – flashback) da sollevare curiosità per le sue sorti. Caso non unico ma raro, 13 è un remake di un film dello stesso regista, Géla Babluani, 13 Tzameti, uscito nel 2005, che non ho visto ma con il quale sarebbe sicuramente interessante fare un confronto.
Vari attori famosi compaiono in questo film, non in camei ingannevoli ma in ruoli piccoli eppure importanti: Alexander Skarsgard ha il compito di fare da babysitter/mentore a Vince durante il gioco; Mickey Rourke è un avversario di Vince dal passato misterioso ma di certo burrascoso; Michael Shannon è l’implacabile giudice e arbitro del gioco; 50 Cent è uno scagnozzo poco raccomandabile (e poco furbo); Jason Statham è un veterano che continua a far partecipare al gioco il fratello con problemi psichiatrici nel tentativo di arricchirsi con le scommesse, e in questo film non tira nessun calcio, nessun pugno, e non spara a nessuno, diversamente dal suo solito.
13 non ha alcuna pretesa, vuole essere un puro intrattenimento senza velleità artistiche e senza messaggi o sottotesti: e riesce al 100% nell’intento, risultando un buonissimo film senza fronzoli per chi ama il genere e desidera passare una serata non impegnativa ma con la giusta dose di tensione e intrattenimento.
Importante: consiglio se possibile la visione in lingua originale, perchè nel doppiaggio italiano le performance dei molti attori famosi risultano completamente appiattite; inoltre, a causa di una terrificante scelta di doppiatore (Alessio Ward, figlio di Andrea, che è il fratello di Monica e Luca) l’aitante e glaciale Alexander Skarsgard in questo film parla come il Puffo Tontolone.
Voto: 3 Muffin
