
Titolo originale: Red Sun
Anno: 1971
Regia: Terence Young
Interpreti: Toshiro Mifune, Charles Bronson, Alain Delon, Anthony Dawson, Ursula Andress, Capucine
Dove trovarlo: Prime Video
Far West, 1860. I due fuorilegge Link (Charles Bronson) e Gauche (Alain Delon) rapinano un treno con la loro banda. Nonostante il treno sia carico di soldati americani a protezione dell’ambasciatore giapponese che si trova a bordo il colpo riesce; peccato però che Gauche non abbia alcuna intenziona di dividere il bottino e fugga con il resto della banda, portando via anche la preziosa katana dorata portata dal Giappone come dono per il presidente degli Stati Uniti e lasciando Link per morto. Quando invece Link si riprende e fa per mettersi sulle tracce del compare traditore per recuperare la sua parte del bottino, l’ambasciatore giapponese gli intima di portare con sè il suo fedele samurai Kuroda (Toshiro Mifune) per recuperare la preziosa katana: se la spada non tornerà nelle sue mani, sia lui che Kuroda saranno disonorati e dovranno compiere il sacrificio rituale harakiri. E così, suo malgrado, Link si accinge ad attraversare il deserto in compagnia del samurai in cerca di vendetta.
Come prima cosa voglio ringraziare Lucius Etruscus del blog Il Zinefilo (e tanti altri) per avermi fatto scoprire questa chicca: un samurai nel far west, chi potrebbe resistere?

La strana coppia formata con Charles Bronson mi ha ricordato un altro film, Duello nel Pacifico, girato appena 3 anni prima da John Boorman, in cui Toshiro Mifune è coprotagonista insieme a Lee Marvin; i due, rispettivamente un soldato giapponese e uno americano, si ritrovano bloccati su un’isola deserte del pacifico durante la seconda guerra mondiale, e non parlando la stessa lingua non possono comunicare che a gesti. Teoricamente nemici, ben presto capiscono però di aver bisogno l’uno dell’altro per poter sopravvivere in quell’ambiente ostile, e nasce così, a mano a mano, una collaborazione forzata che si trasforma, se non proprio in amicizia, se non altro in rispetto reciproco.
Con Sole Rosso non si raggiunge di certo il livello del film di Boorman, però la dinamica tra i due protagonisti, di nuovo Toshiro Mifune e Charles Bronson, è molto simile: la diffidenza iniziale si trasforma nello svolgersi della trama in qualcosa di molto diverso. La differenza è che qui il samurai parla un perfetto inglese (almeno così suppongo, visto che purtroppo si Prime Video non è disponibile l’audio originale del film) e i due avventurieri non solo riescono a comunicare senza problemi, ma anche a impartirsi vicendevolmente lezioni di vita e scambiarsi battute di spirito.

Superato il corto circuito iniziale del vedere un samurai nel far west, il film scorre via liscio fino alla fine, tra avventure e risate ben dosate, grazie non solo alla bravura dei due protagonisti ma anche all’ottima colonna sonora di Maurice Jarre e all’abile regia di Terence Young, che i frequentatori di Cinemuffin ricorderanno senza dubbio come il regista di ben tre film di 007 (Licenza di Uccidere, Dalla Russia con Amore e Thunderball). E proprio dal cast di Dr. No, girato da lui 9 anni prima, il regista britannico ha portato con sé Anthony Dawson, che interpreta uno dei farabutti complici del tradimento di Gauche, e la splendida Ursula Andress, che interpreta la prostituta amante di Gauche, Cristina. Alain Delon, con quella meravigliosa faccia da schiaffi, è perfetto nel ruolo dell’infame Gauche. E a proposito di infami, come in ogni film western che abbia spento qualche decina di candeline, qui ci sono gli indiani (in questo caso i Comanche) spietati e guerrafondai. Se tuttavia si accetta questo clichè narrativo, la scena finale dell’assedio è davvero suggestiva. E in quanto ai clichè, anche riguardo al samurai ce ne sono parecchi (come il fagottino di sushi per sfamarsi nel deserto o i sandali per attraversare le sabbie e scalare le montagne), che però nulla tolgono al fascino del personaggio di Kuroda (ricordiamo che Mifune ha interpretato molti dei film storici del maestro del cinema giapponese Akira Kurosawa, come Rashomon, I Sette Samurai e Il Trono di Sangue) e all’efficacia delle dinamiche tra lui e il sardonico cowboy Link, splendida canaglia da cuore d’oro.

In conclusione Sole Rosso è un western classico condito con un pizzico di wasabi che lo rende particolarmente gustoso e che consiglio a tutti, soprattutto a chi ama il genere nella sua veste classica (John Wayne, per capirci). Simpatico, avventuroso, ben fatto: consigliato!
Voto: 3 Muffin




