La Pazza Storia del Mondo – Parte II

Titolo originale: History of the World – Part 2

Anno: 2023

Dove trovarla: Disney Plus

Nel lontano 1981 dal genio comico del regista Mel Brooks scaturiva uno dei suoi film meno geniali: La Pazza Storia del Mondo – Parte 1 (in originale History of the World – Part 1). Non che il film non contenesse alcune trovate esilaranti (la mia preferita ad esempio è quella di Mosè e dei 15 – anzi no – 10 comandamenti), ma la sua struttura a episodi non si è rivelata vincente, alternando scenette riuscite, anzi entrate di diritto nella storia del cinema comico (“Nessuno si aspetta l’Inquisizione Spagnola!”) ad altre piuttosto deboli (non mi è mai piaciuta quella ambientata nell’antica Roma). Il cast era eccellente e comprendeva molti degli interpreti affezionati del regista (Dom DeLuise, Madeline Kahn, Sid Caesar, Harvey Korman, Cloris Leachman e lo stesso Mel Brooks), ma questo, secondo me, non è bastato per dare vita ad un film memorabile quanto lo sono alcuni altri del Maestro della comicità (il mio preferito è sempre stato Silent Movie, ma altri classici come Young Frankenstein e Blazing Saddles sovrastano questo senza ombra di dubbio). Nonostante questo, il film è stato visto e rivisto da tutti i fan di Mel Brooks, e sicuramente tutti noi abbiamo fantasticato almeno una volta su quel curioso titolo: “Parte 1”. Alla fine del film, infatti, il sequel di La Pazza Storia del Mondo viene annunciato in un finto trailer, che ne anticipa anche alcune sequenze (la più iconica è senza dubbio quella di Hitler sul ghiaccio). Ma non si tratta di altro che dell’ennesimo scherzo di quel mattacchione di Mel Brooks… o almeno, così credevamo.

Nel 2023 infatti esce la serie tv composta di 8 episodi La Pazza Storia del Mondo – Parte 2, che lo stesso Mel Brooks, alla tenera età di 97 anni, produce e co-sceneggia, oltre a fare da voce narrante nel presentare i singoli episodi nella versione originale. Superata l’incredulità iniziale (lo ha fatto veramente!), hanno però iniziato a farsi strada i dubbi: Mel Brooks, che aveva scritto il primo film da solo, ora invece è coadiuvato da una quindicina di, almeno per me, illustri sconosciuti (eccezion fatta per la divertentissima Wanda Sykes). Inoltre, inevitabilmente, tutti gli interpreti del film capostipite sono ahimè deceduti, lasciando il posto a, di nuovo, una serie di illustri sconosciuti, affiancati però da camei di numerose celebrità contemporanee. Basterà questo a dare vita a qualcosa di bello, godibile e divertente?

La risposta, per quanto mi riguarda è un secco NO (come direbbe Marcel Marceau al telefono). Sebbene molti sketch della serie si basino su idee sulla carta vincenti (un altissimo Abraham Lincoln che sbatte la testa su tutti i lampadari, Noè che vuole portare sull’Arca solamente adorabili cagnolini, il litigio tra le nazioni per reclamare la paternità dell’hummus) tutte le situazioni, anche quelle potenzialmente molto divertenti, vengono affrontate con l’umorismo più gretto e rozzo, con troppa volgarità, e sono trascinate fino all’esasperazione. Forse se, invece di una serie, si fosse deciso di fare un film a episodi come il primo, la maggior concentrazione avrebbe potuto aiutare a trovare il giusto ritmo e i giusti tempi comici. Gli attori principali sono talentuosi, e alcuni dei camei molto gustosi (Danny De Vito, Josh Gad, Jack Black, Taika Waititi, per citare solo alcuni nomi), ma non si ride mai di gusto, al massimo si solleva un angolo della bocca per qualche gag simpatica, ma nulla più. Alcuni episodi sono davvero disgustosi e, nonostante durino pochi minuti, si reggono a fatica. Alcune storie sono portate avanti davvero troppo a lungo, perdendo quel po’ di mordente che potevano avere all’inizio. Gli anacronismi sono così tanti da smettere presto di essere divertenti (dopo il quinto personaggio storico su Tik Tok non ne potevo davvero più).

Insomma, quando alla fine ho sentito la voce di Mel Brooks annunciare la seconda stagione, ho sperato che non fosse vero, e continuo a sperarlo. Meglio, secondo me, riguardare per la 3625163a volta Silent Movie per gustare il vero talento comico di Mel Brooks.

Voto: 1 Muffin ipocalorico

A B Normal…

Fallout – Stagione 1

Anno: 2024

Interpreti: Ella Purnell, Aaron Moten, Walton Goggins, Moises Arias, Kyle MacLachlan, Matt Berry

Dove trovarla: Prime Video

In un futuro post apocalittico, gli americani benestanti si sono rifugiati in bunker sotterranei chiamati Vault, dove hanno vissuto un’esistenza pacifica in attesa che il livello di radiazioni permettesse di ritornare in superficie. Quando però suo padre Hank (Kyle MacLachlan) viene rapito, la giovane Lucy (Ella Purnell) deve farsi coraggio e uscire dal Vault per la prima volta per salvarlo. Sulla sua strada incontrerà personaggi vissuti, a differenza di lei, nel crudele mondo contaminato della superficie, come il membro della Confraternita Maximus (Aaron Moten) o il ghoul bicentenario Cooper (Walton Goggins).

La serie Fallout è basata su una serie di videogiochi di grandissimo successo, a cui io però non ho mai giocato, perciò non posso che valutare la serie per se stessa. L’ho trovata molto interessante nell’ambientazione (derivata come si diceva dal videogioco), nella caratterizzazione dei personaggi e delle dinamiche tra di loro, ma soprattutto nel delineare uno scenario sì avventuroso e fantasioso, ma anche del tutto credibile, utilizzando sapientemente il flashback e l’alternanza del focus per creare anche una certa tensione narrativa che in alcuni punti diventa addirittura suspense. Non facciamo fatica a credere che gli esseri umani possano essere in grado di arrivare a certi livelli di atrocità, ma allo stesso tempo è dolce pensare che invece alcune persone, seppur sottoposte a indicibili pene e sofferenze, possano mantenere la positività, l’altruismo e l’empatia verso il prossimo. La buona e ingenua Lucy è una perfetta protagonista, ma non potrebbe reggere l’intera storia sulle sue spalle. Ed ecco quindi entrare in gioco il codardo e bugiardo Maximus, che però non cede alla malvagità, e il disincantato ghoul Cooper (un Walton Goggins che, pur sotto il pesante trucco, ruba la scena a tutti gli altri), costretto dalle circostanze a trasformarsi nel cowboy cinico e spietato che interpretava sul grande schermo quando ancora era un essere umano. Mi sono particolarmente affezionata al personaggio di Norman, il fratello minore di Lucy, interpretato da Moises Arias, che tanto mi aveva divertito con il suo incontenibile Rico nella serie Disney Plus Hanna Montana. Norman è tanto intelligente quanto codardo, ma il desiderio di verità lo porterà a vincere la paura e a svelare un mistero sconvolgente. Tutti i personaggi, anche quelli minori, sono ben costruiti, e quelli principali hanno un’importante evoluzione nel corso della storia, portandoci a provare interesse per ciò che accade loro e curiosità verso le scelte che dovranno compiere. Avrei preferito una serie autoconclusiva, ma la seconda stagione è già stata annunciata: torneremo quindi nel mondo di Fallout, da una parte ritrovando con gioia i personaggi (e gli attori, come un Kyle MacLachlan cui sono irrimediabilmente affezionata dalla visione di Twin Peaks), dall’altra con il timore che la magia possa svanire se verranno portati avanti oltre al loro arco narrativo naturale. In ogni caso, e mai come in questo caso, chi vivrà vedrà.