Angeli con la Pistola

Titolo originale: Pocketful of Miracles

Anno: 1961

Regia: Frank Capra

Interpreti: Bette Davis, Glenn Ford, Peter Falk, Edward Everett Horton, Ann-Margret, Thomas Mitchell

Dove trovarlo: a casa mia, ma solo l’edizione francese

Quando ero molto piccola questo film lo facevano in tv ogni Natale, senza eccezioni. Poi purtroppo diventò più difficile vederlo in televisione ma non fu un problema, non solo perché lo conoscevo a memoria ma in quanto lo avevo registrato su videocassetta: per me era IL film di Natale, quello che non poteva proprio mancare durante le feste (ma lo guardavo anche in tutti gli altri periodi dell’anno). Quando arrivarono i dvd iniziai subito a cercarlo, ma per anni non riuscii a trovarlo: ero angosciata all’idea che, una volta che il videoregistratore o la cassetta si fossero rovinati, non l’avrei più potuto rivedere. Al penultimo anno di scuola andai con la mia classe del liceo in gita a Parigi e mentre i miei compagni andavano nei sexy shop di Montmartre o all’Hard Rock, io setacciavo i negozi alla ricerca di dvd introvabili in Italia, e fu così che, con grande soddisfazione e più grande sorpresa trovai il dvd con la versione francese di Angeli con la Pistola e lo portai orgogliosamente a casa come il più prezioso dei souvenir parigini. 

Angeli con la Pistola (titolo originale Pocketful of Miracles) è un remake fatto dallo stesso regista Frank Capra di un suo film, Signora per un Giorno, del 1933: in questo caso il rifacimento è senza dubbio migliore dell’originale per moltissime ragioni. Ritengo Frank Capra, cui dobbiamo capolavori come Accadde una Notte, Arsenico e Vecchi Merletti e La Vita è Meravigliosa, uno dei migliori registi di commedie di sempre, che con Pocketful of Miracles (“Una tasca piena di miracoli”) realizza un film straordinario, divertente, commovente, perfetto per le feste e adatto anche ai bambini (su questo garantisco personalmente). 

Il film parla di un gangster di New York, Dave lo Sciccoso (Glenn Ford) che vuole tentare di espandere il suo giro d’affari entrando in società con il famigerato boss Darcey (Sheldon Leonard). Per poter sfondare Dave ha bisogno di fortuna, ma sa benissimo come procurarsela: gli è sufficiente andare da Annie (Bette Davis), una vecchietta ubriacona e senza un soldo, e farsi vedere da lei una mela fortunata. Dave trova però Annie in uno stato di grande angoscia: la figlia, che lei aveva mandato a studiare in Spagna (e che manteneva soprattutto grazie alle generose offerte dello Sciccoso) sta per venire in America insieme al fidanzato, un conte, per conoscere sua madre. Dave sa che, se non aiuterà Annie, la mela non potrà portargli fortuna, perciò decide di aiutarla organizzando un’elaboratissima messa in scena per far passare Annie per una signora della buona società newyorkese. L’impresa, di per sè complicata, è resa ancora più difficile dalle attenzioni indesiderate del boss Darcey e delle forze dell’ordine.

Non è facile iniziare a parlare di questo film perché è semplicemente tutto perfetto. La storia non è altro che una favola delle più classiche con una morale sempre valida (per essere felici dobbiamo aiutare chi ci è vicino ad esserlo a sua volta) raccontata con eleganza, garbo e una stupenda ironia che però sa lasciare il posto anche a scene romantiche e commoventi fino all’appagante lieto fine. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e il cast che definire strepitoso sarebbe riduttivo dà vita a una serie di interpretazioni da manuale, dai protagonisti fino ai personaggi minori. Glenn Ford è davvero affascinante nei panni eleganti di Dave lo Sciccoso, che sotto la patina da gangster senza paura nasconde un animo romantico, generoso e superstizioso. La sua spalla, il fedele e chiacchierone Joy, è interpretato da un giovane e irresistibile Peter Falk, che finisce per collaborare con l’amico Sciccoso nonostante la paura della fiamma ossidrica che Darcey è famoso per usare sotto le ascelle dei suoi nemici. La vecchia Annie, venditrice di mele fortunate, è la grande Bette Davis. Papà Verdurin mi ha sempre detto che la scena in cui una dozzina tra truccatori e parrucchieri lavorano duramente per fare della stracciona Annie una signore di classe era vera, anche se al contrario: per lui doveva essere stata una vera impresa far apparire brutta e sciatta la mitica Bette Davis. Il giudice Blake, gentiluomo truffaldino che accetta di fingersi marito di Annie, ha il volto amabile di Thomas Mitchell. Potrei continuare all’infinito perché ogni interprete è di comprovata bravura e sotto la guida esperta di Capra dà il meglio di sé, anche in ruoli diversi da quelli per cui è famoso. Concludo però citando il maggiordomo, il personaggio di Edward Everett Horton, che si gioca con Peter Falk il ruolo di personaggio più simpatico (inutile dire che i duetti tra i due sono straordinari). Molti di questi attori avevano già lavorato con il regista e l’intesa traspare dalla buona riuscita di ogni dialogo, movimento, gesto, sguardo. Consiglio questo film a tutti, anche a chi in genere non ama né i vecchi film né i film di Natale, perché Angeli con la Pistola è molto di più: è un film che si merita il voto più alto di questo blog.

Voto: 5 Muffin

Buona visione e buon Natale a tutti voi da Cinemuffin!

H – Rita Haywarth sul Frigorifero

Da brava appassionata di cinema, naturalmente nel corso degli anni ho accumulato diversi gadget e oggetti legati ad esso, e molti di questi addobbano tutt’ora la mia casa, come ad esempio il martello di Thor o le presine di 007. Il forno e il microonde sono decorati da una serie di calamite con locandine di alcuni tra i miei film preferiti, come ad esempio i Blues Brothers o il Rocky Horror Picture Show. Ora i miei bambini si divertono a guardarle e a giocarci, perchè le cose della mamma sono sempre molto ma molto più belle e interessanti di tutti i loro giocattoli. Crescendo ci dimentichiamo tante cose, per esempio di come da piccoli anche noi idealizzassimo in qualche modo i nostri genitori. Io ricordo che ero assolutamente certa del fatto che mia madre fosse Mary Poppins. Non solo la trovavo fisicamente somigliante, ma le attribuivo gli stessi poteri magici, con i quali lei non finiva mai di meravigliarmi e sorprendermi, inventando giochi nuovi e realizzando con le sue mani oggetti di ogni tipo, tutti sempre bellissimi, dai vestiti per le bambole alle decorazioni natalizie. Un giorno, mentre giocava con le calamite, mio figlio ne indicò una e disse, con grande convinzione: “Mamma!”. Mi avvicinai e quando scoprii che si trattava di Rita Hayworth nei panni di Gilda mi sentii sciogliere per la tenerezza. Nella realtà non posso dire che ci siano molte somiglianze tra me e Rita Hayworth, ma capii che era così che mio figlio mi vedeva, elegante e bellissima: se ci penso non posso proprio non commuovermi. Poi ne indicò un’altra, “Papà!”: questa volta si trattava del Gladiatore. Nemmeno mio marito assomiglia poi tanto a Russell Crowe, ma suo figlio lo vede come un eroe forte e muscoloso, e tanto basta. Proprio come mia madre, che per me è e sarà sempre Mary Poppins.