Limitless

Anno: 2022

Interpreti: Chris Hemsworth, Elsa Pataky

Dove trovarlo: Disney Plus

In questa serie composta di 6 episodi ideata dal regista Darren Aronosky e dal produttore Ari Handel per National Geographic, il famoso attore australiano Chris “Thor” Hemsworth si cimenta in diverse sfide estreme (non soltanto fisiche) con lo scopo di ritardare e ridurre il più possibile il decadimento fisico e mentale causato dall’avanzare dell’età.

Questa serie si sarebbe potuta tranquillamente chiamare “Shirtless” (=”senza maglietta”), visto che ogni pretesto è buono per esibire il fisico mozzafiato di Chris Hemsworth, e in questo in realtà non c’è proprio niente di male, anzi. Limitless (= “senza limiti”) è una serie davvero molto godibile e divertente nella parte in cui mostra Chris alle prese con ardue prove fisiche precedute da intensi e a volte bizzarri allenamenti con l’impiego di attrezzature incredibilmente sofisticate (come la tuta che simula l’invecchiamento del corpo). Parallelamente, allo spettatore vengono proposte anche una serie di teorie scientifiche innovative su come contrastare il decadimento fisico e mentale provocati dell’età, e questa forse è la parte meno interessante perchè queste teorie, sebbene vengano illustrate in modo accattivante con animazioni e diagrammi, non vengono mai del tutto documentate nella loro effettiva validità: resta comunque interessante sapere che alcuni scienziati sono impegnati nella ricerca in diverse direzioni. Oltre all’intrattenimento e allo svago in ogni caso la serie offre (a chi abbia desiderio di coglierli) validi spunti di riflessione, presentati attraverso persone reali le cui esperienze di vita sono a dir poco incredibili e la cui capacità di reagire a determinate situazioni è davvero fonte di ispirazione. Nelle sei puntate di cui Limitless è composta il nostro Chris si ritroverà a dover vincere lo stress, la fame, lo shock, la paura di invecchiare e a dover mettere a dura prova la sua forza, concentrazione, memoria, resistenza, sempre guidato da allenatori esperti e, a volte, anche supportato dai familiari: i fratelli Luke e Liam e la splendida e dolcissima moglie Elsa Pataky (modella e attrice, che ha interpretato la poliziotta Elena nella serie Fast & Furious). Si ride, si piange (soprattutto nell’ultima puntata che tratta dell’accettazione della nostra mortalità) e ci si ritrova inevitabilmente a trattenere il fiato insieme a Chris mentre affronta le prove subacquee: a mio parere non è un’offerta scarsa per una serie tv.

L’incredibile tuta che simula l’invecchiamento

Empire State

Anno: 2013

Regia: Dito Montiel

Interpreti: Liam Hemsworth, Michael Angarano, Dwayne Johnson

Dove trovarlo: Raiplay

Chris Potamitis (Liam Hemsworth) desidera da sempre entrare in polizia, ma a causa di una bravata giovanile commessa ad un concerto insieme all’amico d’infanzia Eddie (Michael Angarano) la sua domanda viene continuamente respinta. Per sbarcare il lunario si fa assumere come guardiano in un magazzino scalcinato dove vengono custoditi moltissimi soldi, sicuramente sporchi. Quando il padre perde il lavoro, Chris si decide a tentare insieme a Eddie e ad altri piccoli criminali di rapinare il magazzino. Ma la polizia viene in qualche modo a sapere del colpo in anticipo e il detective James Ransome (Dwayne Johnson) fa irruzione sulla scena del crimine…

Questo post è al 100% privo di spoiler. Il vero motivo non è tanto l’etica professionale del serio critico cinematografico quanto il fatto che verso la fine facevo molta fatica a tenere gli occhi aperti e temo di essermi assopita per alcuni minuti. Mi sono però ripresa per i titoli di coda, che spiegano come Empire State si ispiri a una rapina realmente avvenuta e ai suoi reali protagonisti, di cui vengono anche mostrate le interviste. Giuro che non credevo fosse possibile addormentarsi davanti a un film con The Rock! Eppure… La colpa è dell’ossessività con cui il regista cerca di raccontare i fatti così come si sono svolti nella realtà, inserendo solamente dialoghi coloriti (per lo più monologhi dell’insopportabile Eddie) per dare un pizzico di vitalità ma senza dare alla vicenda alcun guizzo nè alcun ritmo. Questa spasmodica ricerca della veridicità lo spinge anche a inserire un numero troppo alto di personaggi, che sicuramente nella realtà erano coinvolti nella vicenda (compare perfino l’allora procuratore di New York Rudolph Giuliani, interpretato da Dan Triandiflou) ma che nel film creano un sovraffollamento confuso e fastidioso poiché nessuno di loro viene ben caratterizzato o approfondito. Inoltre il film non ha nemmeno un briciolo di ironia, come la presenza di Dwayne Johnson (il motivo per cui ho pensato di vedere questo film) poteva far sperare, che forse avrebbe potuto aiutare a colorare un po’ la narrazione, ma non si sposava con l’idea sospesa tra documentario e heist movie del regista. Il risultato è quindi un film noioso che lascia insoddisfatti: da una parte ci si sarebbe voluti fare almeno qualche risata, dall’altra si cercava un po’ di azione che invece manca, oppure un bel colpo grosso alla Ocean di cui non c’è traccia. Un vero e proprio documentario sulla rapina del 1982 sarebbe stato più interessante. Concludo con una domanda che mi sono posta per tutta la durata del film, e che forse ha contribuito a mantenere sveglia la mia incredulità (almeno quella): come è possibile anche solo per un momento pensare che Liam Hemsworth, fratello minore di Chris “Thor” Hemsworth (e come lui biondo, occhi azzurri, alto e muscoloso), sia greco e faccia di cognome “Potamitis”? Gli altri attori che interpretano i membri della famiglia di Chris sono tutti perfetti nel ruolo, anche fisicamente, ma lui? Ci avrei creduto di più se nel ruolo ci fosse stato l’attore preferito di Dito Montiel, Channing Tatum, protagonista di tutti i film diretti dal regista fino a questo… Ho ipotizzato che il ruolo fosse stato assegnato a Liam in virtù dell’aderenza alla realtà dei fatti, ma dalle immagini dell’intervista al vero Potamitis risulta chiaro che così non è: ma che senso ha voler raccontare tutta la verità però mettendo un protagonista più avvenente e più biondo?

Voto: 1 Muffin