Ricky Stanicky

Titolo originale: Ricky Stanicky

Anno: 2024

Regia: Peter Farrelly

Interpreti: John Cena, Zac Efron, William H. Macy

Dove trovarlo: Prime Video

Dean (Zac Efron), JT (Andrew Santino) e Wes (Jermaine Fowler) sono amici da sempre, e da sempre condividono un bizzarro segreto: un quarto amico, Ricky Stanicky, che ogni tanto ha bisogno di loro e li manda a chiamare con urgenza. Peccato però che Ricky Stanicky non esista! Altro non è che un escamotage utilizzato dai tre quando vogliono allontanarsi per un po’ da mogli, compagni e responsabilità per potersi divertire come quando erano giovani. Quando le loro famiglie iniziano a chiedere a gran voce di incontrare questo famoso Ricky, ai tre amici non resta che confessare tutto… oppure ingaggiare un attore scarso, volgare e alcolizzato per interpretare Ricky Stanicky! Cosa potrebbe andare storto?

L’idea di base del film, quella dell’amico immaginario da poter sfruttare in caso di necessità, non è certo nuova: Oscar Wilde in persona, nel suo meraviglioso testo teatrale The Importance of Being Earnest, ci racconta che il personaggio di Algernon (che nel bellissimo film che Oliver Parker ne ha tratto è interpretato da Rupert Everett) ha inventato un caro vecchio amico, Bunbury, la cui cagionevole salute lo costringe sovente ad evitare noiosi eventi mondani. Wilde fa utilizzare addirittura ai suoi personaggi il sostantivo “Bunburism” per descrivere questo genere di stratagemma furbesco, che inevitabilmente porta a fraintendimenti ed equivoci di vario genere.

Tuttavia, anche se la trama non è così originale, il film mi ha lasciata molto soddisfatta, divertita e allietata, il che non è certo poco. In particolar modo ho apprezzato l’uso intelligente della comicità, anche di quella meno raffinata, per cui mi sono sempre trovata sorpresa e divertita. Questo è un crisma caratteristico dei fratelli Farrelly (anche se qui troviamo solamente Peter alla regia), che però non sempre mi hanno saputa conquistare con il loro umorismo: in questo caso, obiettivo centrato in pieno. Fin dall’inizio della storia, quando capiamo che i tre amici sono sì complici nella “truffa Stanicky”, ma che ciascuno non manca di utilizzare il buon vecchio Ricky a suo esclusivo vantaggio se ne ha l’occasione, si capisce che il film ha voluto scavare un po’ nei personaggi per dare loro differenziazione e spessore, presentandoceli in modo più realistico, il che rende più facile affezionarsi a loro e appassionarsi alle loro vicissitudini. Gli attori sono tutti adeguati – compreso uno Zac Efron per una volta a torso coperto e senza sottofondo musicale – gli scambi tra i personaggi e le scene divertenti, l’evolversi della vicenda spassoso. Inutile dirlo, il vero mattatore della storia è John Cena, che, a differenza della Notte degli Oscar, qui compare non solo vestito, ma anche con vari bizzarri travestimenti, uno migliore dell’altro (“Costumes are SO important!”). Il suo personaggio è molto ben costruito e si evolve in maniera non del tutto attesa, divertendo, deliziando e perfino commuovendo. 

Nota di merito anche per William H. Macy, in un ruolo secondario ma fondamentale. Ricky Stanicky è senza dubbio una commedia senza pretese, ma proprio per questo è divertente e lascia sereni e soddisfatti. Concludo con una piccola nota: non avrei mai pensato di ridere così tanto per una scena (in cui nulla viene mostrato, ovviamente) di circoncisione! 

Voto: 3 Muffin

7 pensieri riguardo “Ricky Stanicky

  1. Concordo, hanno saputo creare un prodotto non originale ma divertente da vedere, con bravi attori ben azzeccati. Di solito le esclusive Prime Video non sono così frizzanti e spesso ti fanno lanciare oggetti allo schermo, invece qui mi sono divertito 😉

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    1. Concordo, anche io mi sono molto divertita e non mi ha dato l’idea che Prime mi volesse prendere per i fondelli come successo con Gioco di Ruolo e altre scemenze simili. Ho seguito per anni John Cena come wrestler e mi ha piacevolmente sorpreso per la bravura e la simpatia dimostrate.

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  2. che triste la foto degli oscar: o reggi l’imbarazzo o non ti togli i vestiti 🤣

    cmq, un film interessante, sembra

    il tema dell’amico immaginario era anche alla base di una puntata de La vita secondo Jim, quando Cheril vuole conoscerlo e Jim ne improvvisa il funerale; poi a fine puntata Jim inventa un secondo amico immaginario da usare al bisogno e che lei ha conosciuto al loro matrimonio: sedeva vicino all’amico appena morto!

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  3. E’ vero, i fratelli Farrelly sono bravissimi a usare con intelligenza anche la comicità volgare, e non ci riesce quasi nessuno. In Scemo e più scemo e Tutti pazzi per Mary questo loro talento emerge in maniera evidentissima.

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