C’é qualcuno nel mio scantinato

Titolo originale: The Man in my Basement

Anno: 2025

Regia: Nadia Latif

Interpreti: Corey Hawkins, Willem Dafoe

Dove trovarlo: Disney Plus

Charles (Corey Hawkins) non sa cosa fare della sua vita ed è al verde, tanto che pensa di vendere la casa di famiglia, suo unico bene. Inaspettatamente, un eccentrico sconosciuto che si presenta come Anniston (Willem Dafoe) gli offre una cifra folle per prendere in affitto la sua cantina. Charles, dopo le prime resistenze, accetta, senza sapere che si sta cacciando in un grosso guaio…

Mi sembra lapalissiano: se Willem Dafoe ti bussa alla porta e ti offre una cifra da capogiro per prendere in affitto la tua cantina, qualcosa di terribile succederà. Ma questo lo intuisce perfino il protagonista, Charles, che ha la faccia assente e obnubilata di Corey Hawkins. Nonostante questo guizzo di lungimiranza, l’unico di tutto il film, Corey accetta di avere Willem Dafoe nel suo scantinato. Ci sono le premesse per un ottimo horror psicologico, da camera, ma la regista Nadia Latif si guarda bene dal realizzarlo, preferendo mettere sul fuoco un minestrone di ingredienti casuali trovati qui e lì: body horror, thriller psicologico, esoterismo, oggetti maledetti e chi più ne ha più ne metta. Inutile dire che il risultato non ha un buon sapore. Non è mai chiaro dove il film voglia andare a parare, se voglia spaventare o analizzare o far riflettere o evocare in questo guazzabuglio di sogni, flashback, stati di alterazione di ogni genere e passato che tormenta. Sembra incredibile la convinzione con cui il sempre eccezionale Willem Dafoe recita le battute assurde che gli vengono assegnate davanti ad un Corey Hawkins con lo screensaver in viso e nulla di interessante da controbattere. La premessa, per quanto improbabile, si potrebbe anche accettare, ma è tutto il resto che non funziona proprio. La grande sorpresa finale, che dovrebbe spiegare il comportamento insensato di Charles, si intuisce già dopo qualche minuto, ma arriva senza sortire alcun effetto visto che il personaggio è insulso e antipatico e le sue motivazioni non suscitano alcun interesse. Un completo disastro, da evitare se non siete completisti di Willem Dafoe.

Voto: 1 Muffin

8 pensieri riguardo “C’é qualcuno nel mio scantinato

  1. Che peccato. Proprio defoe avrebbe potuto fare la differenza.
    Defoe, in una famosa gag, aveva spiegato che la gente lo ferma per dirgli: sai per che ruolo saresti perfetto? Il joker!
    Defoe chiosava: è sempre bello sapere di avere la faccia da psicopatico.

    Eppure è un grande. È ovvio che se ti vuole affittare la cantina andrà male. Mezzo film è già fatto. Come è possibile fallirlo? Da quel che leggo, è stato possibile. Ribadisco, che peccato.

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      1. Tra tutti i suoi film “Vivere e morire a Los Angeles”, “Mississippi Burning – Le radici dell’odio” e “Seven Sisters” sono quelli che mi sono piaciuti di più. Forse quest’ultimo è quello che ti piacerebbe di più, perché ha dei personaggi femminili davvero indimenticabili (sia nel bene che nel male). Grazie per la risposta, e buon fine settimana! 🙂

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