tick, tick…BOOM!

Anno: 2021

Regia: Lin-Manuel Miranda

Interpreti: Andrew Garfield, Alexandra Shipp, Vanessa Hudgens, Robin de Jesus, Bradley Whitford

Dove trovarlo: Netflix

Il compositore Jonathan Larson (Andrew Garfield) è ossessionato dalla paura di non riuscire a sfondare a Broadway prima di compiere 30 anni e decide quindi di dedicare tutte le sue energie al suo musical Superbia e a quella canzone che, secondo il suo idolo Stephen Sondheim (Bradley Whitford), renderebbe la sua opera prima un capolavoro. Così facendo però Jonathan rischia di perdere per strada la sua fidanzata Susan (Alexandra Shipp) e il suo amico di sempre Michael (Robin de Jesus) che proprio ora hanno bisogno di lui.

Dopo il grande successo del musical originale Hamilton, il regista Lin-Manuel Miranda ci offre ora uno scorcio sulla vita di Jonathan Larson, autore e compositore morto a soli 33 anni ma consacrato da due Tony Awards e un premio Pulitzer per la drammaturgia postumi per il suo musical capolavoro, Rent

Jonathan Larson scrive il monologo teatrale tick, tick…BOOM! in seguito alla delusione per la mancata rappresentazione del suo musical distopico Superbia: Miranda utilizza quindi parole e testi dello stesso Larson per rappresentarne la vita, caratterizzata dalla completa dedizione all’arte e alla musica. 

I titoli di coda sono accompagnati da filmati del vero Larson, da cui possiamo vedere quanto la recitazione di Andrew Garfield (candidato all’Oscar come miglior attore protagonista e vincitore del Golden Globe 2022 per questo ruolo), apparentemente gigionesca, sia in realtà aderente al personaggio che rappresenta, uomo di spettacolo al 100% per cui la distinzione tra arte e vita non ha alcun significato. Anche nel film infatti musical e realtà, palcoscenico e mura domestiche, esistenza e balletti si fondono e si confondono in continuazione per il piacere degli amanti del genere, raccontando un artista e la sua rincorsa della fama e del successo per amore non dei soldi o del lusso ma dell’arte stessa, che rappresenta la vita in tutte le sue sfumature, legami ed emozioni. 

Andrew Garfield si rivela talentuoso nel canto (meno nel ballo), anche se viene messo in ombra dalla bravura delle due protagoniste femminili: Alexandra Shipp, nel difficile ruolo della fidanzata trascurata, e Vanessa Hudgens, la cantante che con la sua sola voce darà vita e slancio al complicato mondo futuristico di Superbia, Karessa.

Bradley Whitford somiglia straordinariamente al maestro Stephen Sondheim, autore di capolavori quali Sweeney Todd e Into the Woods: Sondheim conobbe davvero Larson e si prodigò, con buoni consigli e lettere di raccomandazione, per far decollare la sua carriera.

tick, tick…BOOM! non è un film per tutti secondo me, ma alcuni numeri e certe canzoni sono davvero ben riusciti (in particolare “Therapy” e “Sunday”) e gli appassionati di musical non dovrebbero lasciarselo scappare.

Voto: 3 Muffin

IL vero Jonathan Larson

Spiderman – No Way Home

Anno: 2022

Regia: Jon Watts

Interpreti: Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Marisa Tomei, Jon Favreu, Willem Dafoe, Tobey Maguire, Andrew Garfield, Alfred Molina, Jamie Foxx, Rhys Ifans, Charlie Cox, J.K. Simmons

Dove trovarlo: Disney Plus

Dopo che il villain Mysterio (Jake Gyllenhaal) ha svelato al mondo la sua identità segreta, Spiderman/Peter Parker (Tom Holland) capisce ben presto che questa inaspettata celebrità sta rovinando non solo la sua vita ma anche quella di chi gli vuole bene. Si rivolge quindi al potente Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) chiedendogli di cancellare la memoria di tutti coloro che conoscono il suo segreto. Ma qualcosa nell’incantesimo va storto e da diversi mondi paralleli arrivano temibili super-criminali desiderosi di distruggere Spiderman. Ma dal Multiverso, per fortuna, giunge anche un aiuto (anzi due) davvero inaspettato…

Ho già raccontato di quanto io ami il primo film che il regista Sam Raimi ha realizzato, nel lontano 2002, sull’Uomo Ragno, tanto lontano dai fumetti quanto narratologicamente efficace e molto piacevole da vedere. Non c’è quindi da stupirsi se questa nuova avventura del nostro amichevole Spiderman di quartiere mi ha incuriosito: per fortuna il film non delude le aspettative dei fan nostalgici e allo stesso tempo non si inceppa mai nel ritmo né nella trama, coinvolgente e credibile quanto può esserlo quella di un film di supereroi Marvel.

 Jon Watts, già regista dei primi due capitoli (entrambi ben fatti) della nuova saga con il bravo e simpatico Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno, gioca al rialzo in questa terza avventura, supportato dalla straordinaria partecipazione di attori dei precedenti film su Spiderman. Tornano infatti Tobey Maguire e Andrew Garfield, che interpretano Spiderman appartenenti ad altre dimensioni del Multiverso, e la collaborazione tra i tre è davvero una gioia per lo spirito; allo stesso modo fanno ritorno i supercattivi del passato Willem Dafoe/Goblin, Alfred Molina/Dr. Octopus, Jamie Foxx/Elektro e altri.

 Tornano anche tanti personaggi dei precedenti film e serie tv… insomma i fan dei supereroi e di Spiderman in particolare non possono restare indifferenti davanti a questa eccitante e commovente reunion, non forzata ma anzi perfettamente integrata e funzionale alla trama.    Unica piccola delusione è che l’ormai immancabile scena post titoli di coda altro non è altro che un trailer del prossimo film Marvel (in senso letterale) anziché la solita scenetta realizzata ad hoc.  

 Divertente, commovente, cadenzato, necessario (ormai lo sappiamo) per potersi godere appieno le prossime avventure dei supereroi Marvel, sempre più densamente intrecciate tra loro, e per questo molto più godibile se si sono visti i film e le serie antecedenti.

Voto: 3 Muffin

Tre amichevoli Spiderman di quartiere

S – Fuorilegge per Amore (di Spiderman)

Oggigiorno ci siamo abituati ad avere tutti i film nuovi sempre a nostra disposizione. Passa sempre meno tempo tra l’uscita cinematografica (che sempre più spesso avviene in contemporanea, o viene addirittura sostituita, da quella su piattaforma) e l’uscita del blu ray, e tutto è sempre disponibile, più o meno lecitamente, su internet. Ma una volta non era così, perchè se ti innamoravi di un film visto al cinema non potevi far altro che ritornare a vederlo di nuovo in sala (come facemmo per esempio per la saga de Il Signore degli Anelli, ciascun episodio non meno di tre volte) oppure rassegnarti ed attendere pazientemente il rilascio per il noleggio e l’home video. Nel lontano 2002, prima dell’avvento dell’era dei supereroi cinematografici dei vari universi, un certo Sam Raimi realizzò un film sull’Uomo Ragno. Io non sono mai stata una lettrice di fumetti, ma ero cresciuta con i cartoni animati di Spiderman ed ero molto affezionata a quel personaggio, così accessibile e simpatico. Una mia amica invece aveva una gran cotta per l’attore scelto per interpretarlo, Tobey Maguire. Lei infatti aveva un debole per i bravi ragazzi, scarsi di pettorali ma pieni di occhi azzurri (ciascuno infatti può avere un motivo diverso per pagare il biglietto per Il Signore degli Anelli tre volte). Avevamo dunque entrambe grandi aspettative; lei però si era organizzata meglio. Quando la vidi arrivare davanti al cinema con una borsa enorme pensai che fosse piena di snack da sgranocchiare durante il film. Invece, quando ci fummo sistemate ai nostri posti, con circospezione estrasse dalla borsa un mangianastri, di quelli per bambini, di plastica colorata e con il microfono a gelato. Mi spiegò che non poteva certo restare troppo tempo senza sentire la voce dello stupendo Tobey (anche quella del doppiatore evidentemente andava bene). Quando si spensero le luci protese il microfono verso lo schermo e premette il tasto Rec. Rimase così, come se stesse intervistando la poltroncina di fronte, fino a che non terminò il nastro della cassetta, prima della fine del film. Ma lei si ritenne molto soddisfatta di quel suo stratagemma. Rifiutai con quanto più garbo possibile la copia della cassetta che si offrì di farmi, e con aria vagamente colpevole uscimmo dalla sala. Ancora oggi resto convinta che il primo Spiderman di Sam Raimi sia uno dei film di supereroi più belli. Forse non era fedele ai fumetti, ma era coerente nella sceneggiatura (cosa che certo non si può dire dei film con il successore di Tobey Maguire, Andrew Garfield), divertente, romantico, coinvolgente. La scena del bacio a testa in giù tra Spiderman e Mary Jane (una bellissima e dolcissima Kirsten Dunst) è diventata iconica, ed è stato a partire da questo film che l’invasione dei supereroi ha avuto inizio. Oggi, con gli Smartphone, sarebbe fin troppo facile rubare un’immagine o qualche minuto di audio ad un film visto al cinema, e comunque nessuno sente più il bisogno di farlo. E molti bambini oggi non sanno nemmeno cosa sia un mangianastri: un apparecchio elettronico con cui è possibile ascoltare canzoni e favole, registrare voci, musica e suoni, e soprattutto rubare un ricordo speciale.

E voi cosa avete fatto a San Valentino?