Il Giallo del Bidone Giallo

Titolo originale: Men at Work

Anno: 1990

Regia: Emilio Estevez

Interpreti: Emilio Estevez, Charlie Sheen, Leslie Hope, Keith David

Dove trovarlo: Prime Video

Due giovani netturbini scansafatiche e combinaguai trovano, tra i bidoni dell’immondizia, uno strano bidone di colore giallo con dentro il cadavere di un importante uomo politico, nonché loro vicino di casa. Temendo di perdere il posto o peggio di attirare sospetti, decidono di portare a casa il corpo e di svolgere le indagini per conto proprio…

Amare il cinema non significa amare solo i grandi capolavori, i film sperimentali o i drammoni stranieri: significa anche apprezzare piccoli film che capolavori di certo non sono ma che ci fanno sorridere e ci fanno dimenticare tutti i problemi per un paio d’ore. A questa categoria appartiene Il Giallo del Bidone Giallo (per una volta apprezzo moltissimo il titolo italiano, indimenticabile e perfetto per una commedia sgangherata come questa). La trama è esile e lineare, ma la forza dei film sta nella simpatia degli interpreti, nello humor nero (alla Weekend con il Morto, per intendeci) e nell’assurdità delle situazioni e delle reazioni dei personaggi. Emilio Estevez dirige se stesso e il fratello Charlie Sheen, attore dalla vita privata burrascosa ma da sempre grande protagonista di commedie spassose come i due Hot Shots!, i film in cui ha dato il meglio di sé. La chimica tra i due fratelli è meravigliosa (non posso non immaginare il padre Martin Sheen che gongola d’orgoglio guardando questo film) e ci fa parteggiare immediatamente per i loro personaggi. La trama molto semplice e classica fa da sfondo a una sequela di gag e scene una più assurda e divertente dell’altra (il rapimento del ragazzo della pizza, le ripicche contro i colleghi antipatici e i poliziotti, i malviventi che si perdono il cadavere per strada…), da godere senza pensieri per una serata rilassante, da soli o, meglio ancora, con gli amici.

Voto: 3 Muffin

18 pensieri riguardo “Il Giallo del Bidone Giallo

  1. Un mio vecchio amico amava a livello patologico questo film, e reagiva molto male al mio storcere il naso: l’ho visto all’epoca della sua uscita (credo su Tele+1) e non mi ha convinto molto, ma dopo trent’anni dovrei dargli una seconda occasione: essere su Prime Video potrebbe essere al volta buona che rivaluto un film venerato, che solo di nascosto posso confessare di non aver apprezzato 😛

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    1. Certo qui non si può parlare di capolavoro in nessun modo, ma io l’ho trovato un film molto divertente e simpatico, mi ha fatto ridere e lo ricordo con piacere. Poi devo confessare di avere un debole per Charlie Sheen, nel senso che lo trovo irresistibilmente divertente e comico. So che non è proprio una brava persona ma non riesco a non ridere quando lo guardo.

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      1. Vogliamo tutti bene ai due fratelli Sheen, anche se con cognomi diversi, e all’epoca erano all’apice della loro brillantezza, ma in generale ricordo tutti bravi attori: era la storia che non mi ha preso. Però lo ripeto, dopo trent’anni non posso giurarci, magari invece se lo vedo oggi mi piace: ti saprò dire 😉

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  2. Concordo su tutto! Sia su quella gran faccia da schiaffi di Charlie Sheen (per i due Hot Shots, per questo, e anche per Major League, e sì che anche come attore drammatico se la cavava alla grande!) che sul film, che è esattamente quello che è e non vuole sembrare nient’altro: un’allegra scemenza con cui passare quell’oretta in allegria, in questo senso perfettamente sovrapponibile a “Week-end con il morto”.
    La più strana definizione della parola “frenologia” che si sia mai sentita, quel gran mito di Keith David, i due poliziotti che fanno la fine di quelli che ce l’hanno con Mahoney in “Scuola di polizia”, il povero ragazzo delle consegne, no guarda, non lo rivedo da un bel po’ ma il videoregistratore ha fatto passare diverse volte le sue testine su questo nastro, e ne ho anche le prove:

    Là! 😆

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  3. “Amare il cinema non significa amare solo i grandi capolavori, i film sperimentali o i drammoni stranieri” mai affermazione più vera: su Threads quando qualcuno apre il profilo cinefilo e descrivono i loro film preferiti, tirano fuori di quei mattoni!

    Quindi, tu mi dici che dopo 8 ore di lavoro o se sei depresso, ti guardi La corazzata Potemkin o Taxi Driver? Ma siamo seri? 😂 Ceh, Apocalypse Now, che cmq è costruito con il ritmo di qualcosa di più mainstream lo posso capire, ma certi mattoni mi sembrano solo per ergersi a grandi saggi

    detto questo, il film non lo conoscevo ma Sheen fa sempre ridere 🙂

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    1. Per carità, c’è anche che si rilassa col Neorealismo, ma non è il mio caso. Ci sono anche film impegnati, importanti e drammatici che amo molto, ma in alcune occasioni trovo davvero vivificante una commedia divertente e Senza alcuna pretesa come Il Giallo del Bidone Giallo. Già il titolo mi mette allegria.

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