Little Miss Sunshine

Anno: 2006

Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris

Interpreti: Abigail Breslin, Steve Carell, Toni Collette, Greg Kinnear, Alan Arkin, Paul Dano, Bryan Cranston

Dove trovarlo: Disney Plus

Quando la piccola Olive (Abigail Breslin) viene selezionata per partecipare al concorso di bellezza e talent show per bambine Little Miss Sunshine in California, tutta la sua famiglia si mette in viaggio con lei a bordo di uno scalcinato furgoncino giallo: il padre (Greg Kinnear) in attesa che il suo libro motivazionale venga pubblicato, la madre (Toni Collette) che fuma di nascosto, il fratello (Paul Dano) che ha fatto voto di silenzio fino a che non sarà accettato alla scuola militare per piloti, il nonno (Alan Arkin) cocainomane e sboccato, e lo zio (Steve Carell) che ha da poco tentato il suicidio.

Questo piccolo gioiello del 2006 ha vinto moltissimi premi in vari festival; tra questi riconoscimenti spiccano le 4 nomination agli Academy Awards che lo hanno portato a vincere 2 premi Oscar: migliore sceneggiatura originale per Michael Arndt e miglior attore non protagonista per Alan Arkin, che nel film interpreta il peculiare nonno di Olive.

Tutti gli allori ricevuti sono più che meritati: il film infatti è una gioia per gli occhi e per il cuore, divertentissimo ma anche molto commovente e intelligente, interpretato da tutti in modo magistrale (anche Bryan Cranston ha un ruolo, seppur minore, arricchendo anche il cast di comprimari). Si potrebbe dire che i coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris (che 11 anni dopo torneranno a dirigere Steve Carell nell’ottimo Battle of the Sexes) hanno vita facile, con una sceneggiatura così fresca e acuta e un cast meraviglioso, ma non è da sottovalutare la loro abilità nel creare sequenze divertenti, inquadrature significative e collegamenti tra le scene che sottolineano l’evoluzione dei personaggi. faccio un esempio di quest’ultima tipologia: mentre alla partenza alcuni personaggi hanno bisogno di aiuto per salire sullo scalcinato pulmino giallo in corsa, nel finale tutti riescono a montare in autonomia, ad indicare l’arricchimento psicologico ed emotivo che tutti hanno guadagnato con quello strano viaggio e quella improbabile compagnia. Little Miss Sunshine è un road-movie corale che sposa tutti gli stilemi del genere ma li sa sfruttare tutti con grande intelligenza e originalità, dando vita a un’opera ricca, spassosa, acuta e senza un solo momento di noia. Avevo visto il film molti anni fa ma lo ricordavo bene, perchè scene e personaggi si erano impressi con forza nella mia memoria. Rivedendolo oggi, questa volta in lingua originale, ho avuto modo di apprezzare ancora una volta la sapienza con cui è costruito, le ottime interpretazioni e l’intelligenza dei dialoghi; certo la prima volta resta unica per la sorpresa dell’esibizione al talent show, di cui non svelerò nulla per non togliere il divertimento a chi non ha mai visto il film. Non saprei cosa aggiungere per convincere tutti a vederlo, è un film davvero splendido, che critica molti aspetti dello show business americano (e non solo) senza risultare mai scontato o pedante, in grande leggerezza e con simpatia infinita. Gli attori fanno a gara di bravura, i personaggi entrano nel cuore, lo scassato furgoncino giallo diventa icona e simbolo di evoluzione personale e legami indissolubili.

Da vedere e rivedere.

P.S. Nel film il personaggio di Steve Carell è il massimo esperto mondiale di Marcel Proust: poteva Madame Verdurin rimanere indifferente?

Voto: 4 Muffin

26 pensieri riguardo “Little Miss Sunshine

  1. Ce l’ho in lista praticamente da quando è uscito, ma mi è sempre mancato lo stimolo per il recupero, complice anche il fatto che nel frattempo la Breslin è cresciuta, e purtroppo mi è capitato di vederla in una specie di seguito/remake di Dirty Dancing – inguardabile da qualsiasi punto di vista – che me l’ha resa insopportabile.
    Questo tuo post potrebbe dare nuovo slancio alla mia scarsa voglia di recupero del film 😊

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    1. Ecco, io continuerò a fingere che il remake di Dirty Dancing non esista e a vivere felice. Invece Little Miss Sunshine te lo consiglio caldamente, è davvero un ottimo film, e Abigail Breslin è bravissima (come tutti gli altri). Lo trovi su Disney Plus, compreso nell’abbonamento per adesso.

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  2. L’ho visto grazie a Raffa. Un film importante, che esplora e ridicolizza diverse situazioni tossiche e morbose. Alle scene del concorso ho fatto fatica a guardare, perché mi disgustava (credo che l’intento fosse proprio quello), limitandomi più che altro ad ascoltare. Il padre è risultato odioso per tutto il film, ma ho saputo poi che era ispirato ad un discorso di un attore/politico austroamericano che non ho mai stimato.

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  3. Quando uscì questo film ci fu un boato, orde di spettatori indemoniati correvano per le strade urlando per il più grande capolavoro del cinema, l’Avvento del Film Definitivo, insomma ci fu un entusiasmo così fastidioso e un grido entusiastico così urticante che non ho mai voluto vederlo: ora che finalmente gli animi si sono placati magari potrei dargli una possibilità, visto che ne parli bene 😛

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  4. Mannaggia, mannaggia e tre volte mannaggia! Avrei tanto voluto venir qui a mantenere il mio status di Leggenda, dicendo che il film è sì carino ma non capisco tutto l’entusiasmo che ha generato, e invece tre volte mannaggia: l’ho adorato!!!! Che mi so’ perso per vent’anni!!!

    Affrontare i vari problemi seri con tutta quella leggerezza è stato delizioso, i dialoghi tutti molto ben curati, personaggi incredibili, la bambina assolutamente adorabile, mi spiace per l’attrice perché non riuscirà mai ad eguagliare se stessa bambina!

    Il film mi conferma quanto avevo scoperto con un altro titolo, che purtroppo ora non ricordo: Carell è mille volte più bravo quando fa ruoli seri! Mi piace da comico ma mi piace mille volte di più la rarissime volte in cui è serio. E la scenetta del poliziotto che li ferma in autostrada è da Premio Oscar! 😀

    Niente, volevo fare il burbero bastian contrario invece ti ringrazio per avermi spinto a vedere questo film che è gioia per il cuore ^_^

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    1. 👏👏👏
      Batto le mani per la felicità perché sono impazzita anch’io per “Miss Piccolo Raggio di Sole”!!! Arguto, divertente, e con trovate una migliore dell’altra. Quanto il nonno dice a Carrell di prendersi anche qualcosa per lui, in edicola, ho vissuto uno dei momenti più estranianti della mia vita, perfettamente a metà tra la commozione per la premura del nonno e la risata di cuore che mi è uscita per la battuta 😆
      Kinnear sempre bravissimo, perfetto nella parte dell’insopportabile saccente, al posto della moglie l’avrei mandato a stendere molto prima di quando invece lo fa Toni Colette, anche lei azzeccatissima, sempre in bilico tra uno sbotto di rabbia (liberatorio quando arriva) e il mordere il freno della pazienza per il bene della famiglia.
      A Carrell che gli vuoi dire? Io me lo ricordo in quel piccolissimo ma fulminante sketch in “Una settimana da Dio” che ogni volta mi fa sganasciare, in “Crazy Stupid Love” pure mi è piaciuto parecchio, ma qui forse potevano dare l’Oscar anche a lui 😊
      Purtroppo non sono riuscita a farmi piacere la Breslin nemmeno qui, mi dispiace, non è colpa sua, credo che non potrò più vederla manco stampata, sorry 🤪

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      1. Sono davvero entusiasta di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo, concordo nel definirlo un film splendido, divertente e acuto, recitato benissimo da tutti gli interpreti.
        Anche io mi sono innamorata di Steve Carell nel piccolo ruolo di Evan Baxter, mi ha fatto ridere fino alle lacrime.
        Capisco che la visione del remake di Dirty Dancing (sigh) possa aver lasciato in te ferite indelebili, ma penso che Abigail Breslin abbia dato davvero il massimo nel ruolo di Olive: probabilmente, come dici tu, non riuscirà mai più a eguagliare se stessa.
        Bellissima questa conversazione salottiera, rifacciamolo!

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      2. Vorrei spendere una parola anche per Paul Dano, giovane ma già capace, visto che deve recitare mezzo film da muto! Io l’ho amato in “Swiss Army Man” (2016), che considero fra i migliori film mai creati, e proprio per questo poi mi sembra non sia mai all’altezza di se stesso: scoprirlo così giovane ma già talentuoso mi ha fatto piacere.

        Intanto ho ritrovato il titolo, “C’era una volta un’estate” (The Way Way Back, 2013), dove Steve Carell interpreta un patrigno odioso. Ho notato che i comici sono molto bravi a fare ruoli odiosi, forse perché finalmente possono lasciare libere parti di sé che sono sempre costretti a tenere nascoste 😛

        Visto che Madame Verdurin ha proposto di ripetere l’operazione, potremmo vederci tutti… “Dirty Dancing” (2017)! 😀
        Scherzi a parte, si potrebbe fare una maratona aggiungendo “Dirty Dancing 2” (2004) e “Dirty Dancing 3: Capoeira Nights” (2010) per prepararci all’imminente fatale “Dirty Dancing 2” (2025) con il ritorno di Jennifer Grey! (forse rifatta al computer…) E ho tralasciato le varie serie TV nate dal film: è un intero “Dirty-verse” che potremmo esplorare ^_^

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      3. Ecco dove avevo visto Paul Dano! Purtroppo a me Swiss Army Man proprio non è piaciuto, lasciandomi addosso una sensazione di ribrezzo che perdura ancora adesso, anzi mi piacerebbe anche capire il motivo per cui invece è apprezzato praticamente da tutti.

        Auà, per l’operazione che hai in mente io lo dico subito: mi chiamo fuori, “Ciao Maria, io esco!”, Nope, nisba 🙅🏼‍♀️, non contatemi, fate finta che sono morta.
        La vita è troppo breve per torturarsi così 😵‍💫

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      1. Tra meno di un mese ci saranno le nomination agli Oscar, e probabilmente ne metteranno in luce degli altri di film belli. Del resto anche Little Miss Sunshine era un film indipendente, e quindi non sarebbe mai diventato un successo senza la pubblicità fattagli dai 2 Oscar vinti. Grazie a te per la risposta! 🙂

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  5. anch’io sono uno che deve vedere ancora questo film e non riesco mai a farlo, Mannaggia… Per il nuovo anno lo metto nei buoni propositi, dai.

    Ah, ma no che il remake di Dirty Dancing non esiste mica… È solo una leggenda metropolitana come i seguiti di La Storia Infinita 😜

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