…E questo non è Harrison Ford! (o meglio, nella foto è proprio lui, ma…)
Oggi ho pensato di proporre un nuovo Quiz qui su Cinemuffin!
Il gioco di oggi si chiama “Questo non è Harrison Ford”. Il seguente brano, infatti, può sembrare una dichiarazione rilasciata alla vostra Madame Verdurin da Harrison Ford… ma non è così! In realtà si riferisce a… un altro attore! Vi sfido a indovinare qual è l’attore di cui sto parlando!
E’ un onore per me essere tornato qui su Cinemuffin, Madame. Lo ammetto, la mia fama è cresciuta esponenzialmente da quando ho partecipato ad un grandissimo franchise, e poi a un secondo grande franchise… sono come le noccioline, uno tira l’altro! Ne ho fatte di cose nella mia carriera… Ho partecipato a innumerevoli spedizioni folli e pericolose in luoghi esotici, sfide perigliose per mare, mi sono ritrovato sulla spiaggia in strana compagnia… Ho rischiato di perdere i miei cari: ma alla fine mi sono sempre ritrovato nell’importanza della famiglia, anche quando tutto sembrava perduto. Ho avuto un grosso amico peloso che ha lottato al mio fianco. Ah, ho già parlato degli alieni? Sembravano pericolosi, ma alla fine è stato uno scherzo per me! Sono un uomo d’azione io! Le corse e i cazzotti sono il mio pane. E sono stato una spia, tra le altre cose, so che a voi Madame le spie piacciono molto. Ma la cosa di cui vado più fiero è di essere diventato un giocattolo! E ho anche fatto un film su un videogioco, perché mi sento giovanissimo e pieno di energia! Progetti per il futuro? Riprenderò un ruolo del mio passato… non è quello che fanno tutti di questi tempi?
Siete riusciti a capire chi è l’attore misterioso? Scrivete il nome nei commenti!
Il vincitore potrà reclamare il suo premio: la recensione in versi di un film a sua scelta.
E ora, indovinate! Sembra Harrison Ford, ma non lo è!
Chi è già stato almeno una volta qui su Cinemuffin, soprattutto se ha letto qualcuno dei miei aneddoti, ormai ha capito che nella mia vita il cinema è dappertutto: dvd nelle credenze, dizionari del cinema sugli scaffali, poster alle pareti, sui piatti di ceramica che decorano il mio salotto, sul libro che tengo sul comodino, sugli abiti, sulla rivista che tengo nel bagno, nel servizio da tè, nelle presine appese in cucina… Non c’è quindi da stupirsi se qualche volta la mia passione entra anche nei miei sogni. Vi racconto adesso il sogno (vero!) che ho fatto questa notte e vi invito, se la cosa vi sembra divertente, a trovare tutti i riferimenti cinematografici che contiene e scriverli nei commenti. Magari ne troverete anche qualcuno che a me è sfuggito (i sogni, si sa, hanno radici imperscrutabili)!
Nel sogno io ero un agente segreto incaricato di proteggere la regina, la cui vita era in pericolo per colpa di Hitler. L’unico modo per sconfiggere Hitler era quello di batterlo ad una partita di calcio uno contro uno. Ovviamente, per la salvezza di Sua Maestà, accettavo la sfida. La partita si giocava in un enorme e lussuoso salone e la palla era in realtà un grande mappamondo. Hitler era davvero molto abile e in gran forma, tanto che iniziavo a temere che non lo avrei mai potuto battere, fino a che, con una rovesciata, riuscivo a segnare il gol della vittoria. Hitler era sconfitto e la Regina era salva!
Mi rendo conto che normalmente metto in palio, per chi riesce a risolvere i miei enigmi, un modesto premio, di solito la recensione in versi di un film a scelta. In questo caso però mi troverei in difficoltà a dover selezionare un unico vincitore in quanto le risposte giuste sono molteplici (senza contare i riferimenti inconsci che nemmeno io riesco a contare). In ogni caso, chi decide di partecipare a questo piccolo gioco è libero anche di scrivere il titolo del film (attinente o meno alle mie bizzarre acrobazie oniriche) di cui vorrebbe leggere la recensione in versi scritta da me… Questa volta non prometto nulla ma cercherò, se mi è possibile, di soddisfare le eventuali richieste!
Anno nuovo, gioco nuovo: ecco a voi il primo gioco del 2021 di cine-muffin!
Questa volta lo scopo del gioco è indovinare il nome dell’attore a cui si fa riferimento nel seguente brano.
Ho immaginato che questo famoso attore abbia deciso di ritirarsi dal mondo del cinema per aprire un suo ristorante, di cui il testo che segue è la recensione data da un cliente che, come vedrete, è solo parzialmente soddisfatto… La recensione contiene diversi indizi sulla filmografia dell’attore da cui potrete risalire alla sua identità.
Secondo la tradizione, colui o colei che indovinerà il nome dell’attore misterioso avrà diritto ad una recensione in versi di un film a sua scelta!
Pronti a indovinare l’attore? Allora…via!
“Ieri sera sono stato a cena in quel nuovo ristorante, quello di quell’attore famoso. Gli ha dato il suo nome, e d’altra parte non poteva essere diversamente… Lui era presente, girava tra i tavoli (ho notato che zoppicava leggermente) e salutava tutti con grandi sorrisi, ma sospetto che facesse così per non far notare le gravi mancanze nel servizio. Per esempio, io non sono certo un maniaco della perfezione eh, ci mancherebbe… però al mio tavolo avevamo tutti bicchieri diversi! E poi era tutto così buio, glielo ho anche fatto notare che le candele non bastavano a illuminare una sala così grande (non mi piace non vedere cosa ho nel piatto) ma ha detto che la luce gli dà fastidio… stranezze da divi! L’antipasto proprio non mi è piaciuto, colpa di quel pestifero formaggio francese secondo me, pare che gli piaccia servirsene sempre. Il primo piatto invece era squisito, anche se aveva un bruttissimo aspetto, molle e viscido, sembrava quasi materia grigia… Però devo dire che era davvero delizioso! Ma il piatto forte è stata la bistecca, una vera leccornia! Chissà dove si procura della carne così fresca… Mi è piaciuto così tanto che ho pulito il piatto e poi ho chiesto di poter fare i complimenti allo chef, ma lui mi ha detto che non potevo entrare in cucina perché avrei messo tutto in disordine. Peccato! Siccome era il compleanno di mia moglie abbiamo chiesto una torta e le abbiamo cantato tanti auguri, poi lui, molto cortesemente, è venuto a farle gli auguri di persona. Lei quasi sveniva per l’emozione, mentre a me ha detto che ero stonato… ma insomma chi si crede di essere?? Giudicare così un cliente! Comunque gli abbiamo proposto di sedersi e mangiare una fetta di torta con noi ma ha detto che doveva rifiutare perché ci tiene alla linea. Sembrava molto serio in proposito! Alla fine non è che io sia uscito proprio soddisfatto, inoltre non abbiamo certo pagato poco… ma, siccome a mia moglie è piaciuto tanto, ci torniamo domani!”
Tutti sanno che tra il cinema e la musica esiste un legame strettissimo e inscindibile. Nel film Ghost Patrick Swayze e Demi Moore non ci hanno forse mostrato quanto possa essere sexy realizzare manufatti in ceramica ascoltando Unchained Melody? Non saremmo tutti molto più tristi durante gli acquazzoni se Gene Kelly non ci avesse insegnato a cantare sotto la pioggia? Quale soldato potrebbe andare in guerra senza farsi coraggio cantando “Topolin, Topolin, viva Topolin”?
Oggi dunque sucine-muffincelebriamo il ruolo portante della musica nella settima arte. Come? Ma con un quiz, naturalmente!
L’enigma di oggi è il classico Name that Tune: vi darò un indizio importante per indovinare il titolo di una canzone molto famosa. Il vincitore, se riuscirà a indovinare il titolo esatto del brano, potrà richiedermi una recensione in versi di un film a sua scelta!
Pronti per l’indizio? Eccolo!
Stiamo parlando di una canzone pop famosissima, in lingua inglese, nel cui testo vengono citati non uno, non due, ma ben tre titoli di film di Alfred Hitchcock (in lingua originale naturalmente).
Di sicuro avete sentito molte volte questa canzone… vediamo se avete fatto attenzione al testo!
Since I’m really happy to say that I have a few English-speaking followers, this time I’ll add an English translation myself, hoping to involve them in the challenge too.
Undoubtedly there’s a very strong and unbreakable bond between movies and music. In the movie Ghost haven’t Patrick Swayze and Demi Moore showed us how sexy pottery can be to the sound of Unchained Melody? Wouldn’t we be much more upset during a rainy day if Gene Kelly hadn’t taught us Singin’ in the Rain? Could a soldier lightly go to war without giving himself courage singing “Mickey Mouse, Mickey Mouse?”
So today, here oncine-muffin, we celebrate the vital role of music in cinema. How? With a trivia, of course!
Today’s quiz is the classic Name that Tune: I’ll give you a very important clue to guess the title of a most famous song. The winner, if he or she will guess the exact title, may ask me the rhyming review of a movie of his or her choice!
Ready for the clue? Here it is!
We are talking about a most famous pop song, in English: in this song’s text are named not one, not two, but three Alfred Hitchcock’s movies.
You have surely heard this song many times… let’s see if you did pay attention to the words!
Interpreti: Kevin Kline, Joan Cusack, Matt Dillon, Peter Selleck, Debbie Reynolds, Bob Newhart
Che vi piaccia oppure no una recensione in rima
Vi consiglio il film di vederlo prima
Per non farvi poi rovinare la visione
Perchè vi ho anticipato ogni battuta del copione.
Una cosa però ve la anticipo, perdonate:
Con questo film vi farete di certo grandi risate,
Che, in mano a chi ha grande intelligenza,
Possono trasmettere un messaggio importante con più potenza.
Questa bellissima storia ha inizio nel paesino di Verdefoglia
Dove di far polemica e litigare mai nessuno ha voglia,
Perchè son sempre tutti felici e sorridenti,
Le donne ben vestite e gli uomini etero e contenti.
Il “j’accuse” all’ignoranza retrograda non è certo vago
Da parte del regista, che si chiama come un famoso mago.
Al momento di scegliere l’attore protagonista
Il bravissimo Kevin Kline è il primo della lista
Che interpreta il compìto professore d’inglese
Che insegna Shakespeare nella scuola del paese.
Howard Brackett, docente amato da tutti
bicicletta e papillon, mai e poi mai parolacce e rutti.
Con la bella professoressa Montgomery lui è fidanzato
Ormai da tre anni, eppure è ancora illibato,
Nonostante la ragazza (Joan Cusack), di lui così invaghita
Di ben trentatré chili per lui sia dimagrita.
Per Barbra Streisand Howard ha una grande passione:
Di tutti i suoi film lui fa collezione.
In In&Out il cinema infatti è davvero importante,
E alla consegna degli Oscar accade un fatto sconcertante.
Glenn Close, elegantissima, sul palcoscenico sale
Strizzando l’occhio al compagno di Attrazione Fatale.
Poi tocca a Whoopi Goldberg fare pubblicità
Al personaggio di Matt Dillon, che la storia cambierà.
Il belloccio Cameron Drake, premiato come miglior attore
Nel suo discorso ringrazia anche quel suo vecchio professore
Che nella sua natia Greenleaf gli insegnò quanto Shakespeare fosse bello.
“Professore straordinario” aggiunge poi “anche se gli piace l’uccello!”.
Che colpo di scena, e in diretta nazionale!
Mettere così in dubbio la sua identità sessuale…
Sconvolto da una simile mancanza di pudore
Howard getta dalla finestra il telecomando del televisore.
Ma fuori da casa sua l’intero paese è già in posa:
“Howard, caro, devi dirci qualcosa?”
Con tutti Howard si schernisce: “Suvvia, è ridicolo!”
Eppure le nozze ora sembrano in pericolo.
Tutti si chiedono: “Sarà vero?” “Che si può fare?”
E intanto il preside (Bob Newhart), nel dubbio, lo vuole licenziare.
Amici, colleghi e studenti lo evitano, e anche io lo farei
per sfuggire alle terribili “microonde gay”!
Un omosessuale in cattedra? Una cosa da pazzi!
Che idee metterà in testa a quei poveri ragazzi?
Ormai “il professore gay” è diventato una celebrità:
Howard sarà in grossi guai se non si sposerà!
Ovunque lui vada, paparazzi da ogni parte:
“Howard, che ne pensa delle lesbiche su Marte?”.
Lo prendono in giro le tv di tutto il mondo
Che gli mandano persino un famoso showman biondo:
Un inedito Tom Selleck per un servizio arriva
Senza i suoi baffoni nè l’auto sportiva.
Ma se al primo incontro Howard sul naso lo ha picchiato,
A quello successivo invece tra i due c’è un bacio appassionato.
Ormai anche Howard è andato in confusione:
Serve una prova definitiva per risolvere la questione.
Il parroco in persona, nel confessionale
Lo incoraggia ad avere con la fidanzata un rapporto sessuale,
Ma qualcosa va storto, Howard non sa più cosa lo aspetta
Non resta che una cosa: l’inequivocabile test dell’audiocassetta!
“I veri uomini non ballano!” è la voce registrata a sentenziare
“Guarda Schwarzenegger, riesce a malapena a camminare!”
Ma Howard si scatena, balla senza freno alla musica disco di Gloria:
“Ecco, sono davvero gay”. Fine della storia.
Ormai il giorno delle nozze è arrivato
E Howard da tutto il paese è sorvegliato.
Tiene tutti a bada la mamma, tuttavia,
Una Debbie Reynolds insuperabile in bravura e simpatia.
Ma alla fine Howard, stanco di mentire
Sceglie la verità: “Sono gay, ve lo devo proprio dire”.
La sposa, sconvolta, si rifugia in un bar scalcinato
Dove cerca di rimorchiare il giornalista ossigenato.
“Mi spiace, sono gay, getta altrove la tua lenza…”
“Ma dove sono?” grida lei “in un film di fantascienza?”
“Possibile che sian tutti gay quelli che ho intorno?”
“Professoressa Montgomery, buongiorno!”
Colpo di scena! È Cameron Drake, il famoso attore
Tornato al suo paese per rimediare all’errore.
Ha mollato la fidanzata top model nel motel a telefonare,
Ma poverina, il telefono con tastiera rotante non lo sa usare!
“Professoressa, lei era già così bella, non doveva dimagrire.
Le ragazze magre, sa, ti fanno impazzire…”
Alla cerimonia dei diplomi di maturità
Certo nessuno si aspetta una simile celebrità.
“Howard è gay, ma è un grande insegnante, io lo so
E per questo la mia statuetta dell’Oscar gli consegnerò!”
Alla fine tutti fanno il tifo per il professore e la sua sincerità
E si dichiarano tutti gay per solidarietà.
La cara mamma di Howard alla fine contenta resta:
Per i suoi cinquant’anni di matrimonio avrà la sua festa.
E scatenandosi con Macho Man tra amici e studenti
Vivranno tutti quanti felici e contenti.
Ne abbiamo viste e sentite delle belle,
quindi il film si merita ben quattro dolci stelle!
Voto: 4 Muffin
Questo era il premio promesso al vincitore di questo quiz, cioè Bobby Han Solo, la recensione in versi scritta da me del film In&Out. Ancora complimenti Bobby, spero vi siate divertiti tutti e che tenterete numerosi di risolvere il prossimo enigma di celluloide!