
Io & Sherlock Holmes – Parte 2
Dopo la brutta delusione di Gli Irregolari di Baker Street avevo decisamente bisogno di qualcosa dai toni più scanzonati per ridare prestigio al detective più famoso del mondo, Sherlock Holmes. Da molto tempo aveva nella mia lista Netflix il film che faceva proprio al caso mio: Enola Holmes. Parafrasando il titolo del film comico con Gene Wilder del 1975, si potrebbe dire che Enola è “la sorella più furba di Sherlock Holmes”. Il personaggio della sorellina minore di Sherlock nasce dalla penna della scrittrice americana Nancy Springer, che la rende protagonista di una serie di gialli per ragazzi, I Misteri di Enola Holmes, pubblicati tra il 2006 e il 2010. Enola è la sorella di Sherlock e Mycroft, molto più giovane anagraficamente ma non per questo meno sveglia e determinata; infatti non si rassegna all’idea di diventare una donna elegante e educata destinata solo a sposare un uomo agiato, preferisce dedicarsi allo studio, lo sport e, all’occasione, risolvere crimini come il fratellone. Enola ha trascorso tutta la sua vita praticamente sola in casa con la madre Eudoria, interpretata da Helena Bonham Carter. Quando Eudoria scompare all’improvviso, i fratelli maggiori ricompaiono per prendersi cura di Enola: nella visione del primogenito, Mycroft, questo si traduce in una severa educazione collegiale. Sherlock sembra un tantino più empatico nei confronti di Enola e dei suoi bisogni, ma non osa mettersi in contrasto col fratello. Alla ragazza non resta dunque che prendere in mano il proprio destino, fuggendo e mettendosi alla ricerca della madre per conto proprio. Se si parte dalla consapevolezza del fatto che si tratta di un film pensato anche per un pubblico giovane (cui oggi ci si riferisce come young adult), Enola Holmes è un buon intrattenimento che mette in campo attori bravi e simpatici, come la protagonista Millie Bobby Brown, divenuta famosa come Undici nella serie Stranger Things, che qui si destreggia tra enigmi, crinoline e risse nei vicoli di Londra. Ho solamente trovato piuttosto fastidiosa la scelta del regista Harry Bradbeer di far rivolgere spesso Enola direttamente allo spettatore guardando in macchina; se era molto divertente quando lo faceva Amélie Poulain, qui invece finisce per rallentare una narrazione che già non è sempre scoppiettante nel ritmo (forse il film avrebbe beneficiato di un minutaggio leggermente ridotto).


Confesso però che il motivo di maggior interesse per me è incarnato da Henry Cavill, senza dubbio lo Sherlock Holmes più attraente di sempre (mentre il Dottor Watson più affascinante è senza dubbio la splendida Lucy Liu della serie Elementary). Curiosità: dopo l’uscita del film lo scorso anno la Conan Doyle Estate, che attualmente detiene i diritti delle opere dello scrittore, ha intentato causa a Netflix (casa produttrice di Enola Holmes) accusandola di raffigurare Sherlock Holmes come “un personaggio che prova emozioni”. La causa è stata però archiviata nel dicembre 2020, e Netflix sta già preparando un sequel: nuove emozioni anche per Sherlock, dunque. E più Henry Cavill per noi.

La visione di Enola Holmes mi ha molto rinfrancata, ma sentivo di aver bisogno di un altro pizzico di Sherlock per ritornare al pieno equilibrio. Ancora una volta, come l’autista Ambrogio che tirava fuori i cioccolatini dal cruscotto, è giunta in mio aiuto la piattaforma Netflix con un nuovo titolo più che calzante: Holmes & Watson.

Certo le premesse non erano delle migliori: del regista Etan Cohen a essere sinceri avevo solo brutti ricordi, sia nel ruolo di regista che di sceneggiatore (il terribile Men in Black 3 ma soprattutto il tremendo Tropic Thunder). Inoltre, a parte il suo ruolo di Mugatu nel primo Zoolander (del secondo preferisco non parlare), ho una grandissima antipatia anche per Will Ferrell, che qui interpreta Sherlock Holmes; sull’altro piatto della bilancia però c’era John C. Reilly, attore di grande talento (anche canoro come dimostra Chicago) e comico straordinario, nel ruolo di Watson.
E così mi sono tuffata nella visione di Holmes & Watson (sottotitolo italiano: Due De Menti al Servizio della Regina). Responso? Un grosso sacco di risate! Davvero, a parte alcune scene piuttosto di cattivo gusto ho trovato il film divertentissimo. Cohen, rifacendosi anche all’umorismo di Zucker/Abrahams/Zucker, si è divertito a prendere in giro tutti i clichè su Sherlock, compresi quelli stabiliti in tempi recenti da Guy Ritchie con i suoi due film, sostenuto da una favolosa accoppiata di protagonisti e scrivendo personalmente una buona sceneggiatura (il racconto iniziale del primo incontro tra Holmes e Watson è buffissimo). Ho anche amato ritrovare alcuni volti ben noti nel cast: Hugh Laurie nel ruolo di Mycroft, Ralph Fiennes in quello di Moriarty, il wrestler WWE Braun Strowman in un combattimento davvero singolare. Il momento musical poi mi ha particolarmente deliziato. Lo consiglio a tutti coloro che, sempre con rispetto per Sir Arthur Conan Doyle, desiderano farsi qualche bella risata su Sherlock Holmes e i suoi amici. Per ora, da Baker Street, è tutto!

Un Selfie con Sua Maestà
Eh, stavolta sono in totale disaccordo su tutta la linea, avevo belle speranze su entrambe i film rimanendone profondamente deluso. Però vedere Superman Holmes mi ha fatto sghignazzare tutto il tempo 😛
Incredibile quella causa intentata a Netflix: quindi bisogna ritrarre Holmes come un sociopatico privo d’emozioni???
"Mi piace"Piace a 3 people
A quanto pare sì, i veri detective obbediscono alle leggi della robotica XD Capisco il tuo punto di vista, ma per me entrambi i film, presi per quello che sono, sono divertenti al punto giusto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non ho visto nessuno dei due film che hai menzionato, ma ammetto che ne avevo letto solo recensioni negative, specialmente di Holmes e Watson… Prima o poi li guarderò, ma solo quando mi capiteranno facilmente sotto tiro, credo! :–)
"Mi piace"Piace a 1 persona
Enola è un intrattenimento senza lode nè infamia; Holmes e Watson ha un umorismo particolare, non per tutti, ma io l’ho trovato molto divertente, anche se alcune parti ammetto che sono piuttosto difficili da digerire.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io ho apprezzato anche gli sguardi in macchina di Enola😀. Ti dice che stai guardando una finzione, ma con ironia come è giusto in un film così.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì, senza quel po’ di ironia il film, se si fosse preso troppo sul serio, non sarebbe venuto così bene 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Holmes & Watson ho evitato, i 4 Razzie Awards parlano da soli, il film invece da vedere certamente, anche se qualche dubbio ho adesso sui protagonisti..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Holmes & Watson mi ha divertito, pur con il suo umorismo a volte bassino (ma non sempre). Enola è un simpatico intrattenimento, il fatto che sia già in cantiere un sequel indica che è piaciuto molto.
"Mi piace""Mi piace"
I loved, absolutely loved Enola Holmes. I agree it was a bit longer than it needed to be, but I thought Millie Bobby Brown was charismatic enough to pull it off.
Thanks for this tribute to the world-famous Sherlock Holmes! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Thank you for stopping by!
"Mi piace"Piace a 1 persona
sì certo
lo sh più affascinante non quello più hot, certo, ti crediamo 🤣🤣🤣
mi hai interessato con la terza serie, l’attore di watson mi piace come comico
"Mi piace"Piace a 1 persona
Holmes & Watson è un film, non una serie, quindi la visione è poco impegnativa e come dici tu John C. Reilly qui è molto divertente. I miei apprezzamenti su Henry Cavill sono ovviamente del tutto spassionati e obiettivi XD
"Mi piace"Piace a 1 persona
ah ok^^
ps: ci crediamo moooltissimo LOL
"Mi piace"Piace a 1 persona
XD
"Mi piace"Piace a 1 persona