Anno nuovo, gioco nuovo: ecco a voi il primo gioco del 2021 di cine-muffin!
Questa volta lo scopo del gioco è indovinare il nome dell’attore a cui si fa riferimento nel seguente brano.
Ho immaginato che questo famoso attore abbia deciso di ritirarsi dal mondo del cinema per aprire un suo ristorante, di cui il testo che segue è la recensione data da un cliente che, come vedrete, è solo parzialmente soddisfatto… La recensione contiene diversi indizi sulla filmografia dell’attore da cui potrete risalire alla sua identità.
Secondo la tradizione, colui o colei che indovinerà il nome dell’attore misterioso avrà diritto ad una recensione in versi di un film a sua scelta!
Pronti a indovinare l’attore? Allora…via!
“Ieri sera sono stato a cena in quel nuovo ristorante, quello di quell’attore famoso. Gli ha dato il suo nome, e d’altra parte non poteva essere diversamente… Lui era presente, girava tra i tavoli (ho notato che zoppicava leggermente) e salutava tutti con grandi sorrisi, ma sospetto che facesse così per non far notare le gravi mancanze nel servizio. Per esempio, io non sono certo un maniaco della perfezione eh, ci mancherebbe… però al mio tavolo avevamo tutti bicchieri diversi! E poi era tutto così buio, glielo ho anche fatto notare che le candele non bastavano a illuminare una sala così grande (non mi piace non vedere cosa ho nel piatto) ma ha detto che la luce gli dà fastidio… stranezze da divi! L’antipasto proprio non mi è piaciuto, colpa di quel pestifero formaggio francese secondo me, pare che gli piaccia servirsene sempre. Il primo piatto invece era squisito, anche se aveva un bruttissimo aspetto, molle e viscido, sembrava quasi materia grigia… Però devo dire che era davvero delizioso! Ma il piatto forte è stata la bistecca, una vera leccornia! Chissà dove si procura della carne così fresca… Mi è piaciuto così tanto che ho pulito il piatto e poi ho chiesto di poter fare i complimenti allo chef, ma lui mi ha detto che non potevo entrare in cucina perché avrei messo tutto in disordine. Peccato! Siccome era il compleanno di mia moglie abbiamo chiesto una torta e le abbiamo cantato tanti auguri, poi lui, molto cortesemente, è venuto a farle gli auguri di persona. Lei quasi sveniva per l’emozione, mentre a me ha detto che ero stonato… ma insomma chi si crede di essere?? Giudicare così un cliente! Comunque gli abbiamo proposto di sedersi e mangiare una fetta di torta con noi ma ha detto che doveva rifiutare perché ci tiene alla linea. Sembrava molto serio in proposito! Alla fine non è che io sia uscito proprio soddisfatto, inoltre non abbiamo certo pagato poco… ma, siccome a mia moglie è piaciuto tanto, ci torniamo domani!”
Titolo originale: Star Wars: Episode IX – The Rise of Skywalker
Anno: 2019
Regia: J.J. Abrams
Interpreti: Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Adam Driver
Dove trovarlo: Disney Plus
Questo film mi è stato somministrato contro la mia volontà, mentre ero inerme causa malattia stagionale che mi ha messa ko per un po’ e non mi ha lasciato le forze per ribellarmi, o quanto meno trascinarmi via dal divano. A onor del vero aggiungo però che la pillola è stata addolcita da un pacchetto gigante di M&M’s che mi hanno tenuta buona per tutto lo scorrimento degli arcinoti titoli iniziali proiettati come da tradizione su screensaver spaziale. Nonostante questo mi sono persa già al riassunto delle puntate precedenti: dopo tanti anni e tante prese in giro, una su tutte Balle Spaziali, come si possono ancora leggere quei letteroni giganti scorrevoli senza iniziare già a ridere? Io non mi sono mai appassionata alla saga di Star Wars, ho visto i primi tre film da piccola ma non mi hanno mai conquistata, e con quelli nuovi non è andata molto meglio. Vidi perfino L’Attacco dei Cloni al cinema perché, dopo aver vistoMoulin Rouge, avevo una gran cotta per Ewan McGregor, ma nonostante questo non ricordo nulla, come anche dei successivi del resto. L’unico che ho trovato gradevole è Rogue One, un discreto film d’avventura con l’ambizione di spiegare come mai ci fosse quel famoso tallone d’Achille nell’efficientissima Morte Nera. Comunque mi sono rassegnata all’idea di vedere il film e mi sono accorta da subito che mi ero completamente sbagliata, valeva eccome la pena di vederlo: mai riso così tanto, dai tempi di Una Pallottola Spuntata credo. Non ci provo nemmeno a riassumere la trama o a disquisire sui diversi aspetti del film, da completa ignorante della saga non ne sarei in grado. Preferisco invece riportare un elenco delle domande che mi sono posta durante la visione e alle quali non ho saputo trovare risposta, sperando che qualcuno dei miei lettori possa magari illuminarmi in merito. Ma anche se così non fosse, siccome di questi tempi una bella risata è una cosa ancora più preziosa, ritengo che siano stati 141 minuti ben spesi. Chiedo scusa se i miei dubbi non sono in ordine cronologico rispetto alla trama, ma credo sia nello spirito della saga rimescolare il continuum temporale…
Perchè i Cavalieri Neri, arrivati non mi ricordo su quale pianeta all’inseguimento dei nostri eroi, si sono fermati tutti in posa plastica sopra ad un altopiano? Erano atterrati lassù? E perché? E perché erano scesi tutti dalla nave? O forse avevano parcheggiato sulla sabbia e poi erano saliti lassù per avere una visuale migliore? Tutti assieme?
Dopo che i nostri eroi hanno recuperato il puntatore C-3PO rivela di non poter tradurre le coordinate perché il messaggio è in lingua Sith, una lingua proibita per la sua programmazione; dunque i nostri decidono di formattarlo completamente, cancellandogli la memoria, perché possa tradurre le coordinate per loro. Ma perché? Non potevano farsi mostrare il punto su una cartina? O farsi dare le indicazioni? O fargli guidare l’astronave? O almeno “Acqua, acqua, fuochino…”?
Perché quando i nostri eroi lasciano il campo dei ribelli non portano con loro R2D2 ma un altro robot, anzi altri due? Hanno competenze specialistiche diverse? Cioè, mi chiedo se ci sia un motivo di trama per questo scambio di robot, oltre alla suspense di non sapere se C-3PO recupererà la memoria perduta e, ovviamente, al bisogno di vendere tazze e magliette con il nuovo robot.
Perchè quando i nostri eroi scendono sottoterra e trovano lo scheletro di un tizio che stava benissimo fino al giorno prima a nessuno viene in mente che ci sia una creatura carnivora che dimora in quel luogo? Eppure, più posto da Tremors di così non c’è, con sabbie mobili e tutto!
Ho visto benissimo uno Stormtrooper colpire qualcosa! Beh, era un altro Stormtrooper, conta lo stesso?
Perché la Power Ranger rosa è innamorata di Poe? E perché decide di aiutare quelli che tutti i soldati stanno cercando (anche se lo stanno facendo in stile Brian di Nazareth)? E perché mai gli sceneggiatori le fanno dire una cosa scema come “non so perché ma tu (Rei) mi sembri una a posto”?
Ad un certo punto, con un effetto sorpresa da cardiopalma, la spia tra le fila dei nemici si rivela. Ma la sua motivazione? A sua detta è “Kylo Ren mi è antipatico”. Tutto qui? Un po’ deboluccia come motivazione per rischiare la vita… Mi è sfuggito qualcosa?
Nello scontro finale a un certo punto Poe dice “Questa è l’ultima occasione per colpirli!” Ma perché? Tutte le navi avevano finito contemporaneamente tutte le munizioni tranne un ultimo colpo? Oppure avevano tutti il copione in tasca come su Robin Hood – Un Uomo in Calzamaglia e sapevano che stava per finire il film?
Sempre durante lo scontro finale, per un po’ Finn, dopo aver solennemente annunciato che farà saltare in aria la nave ammiraglia nemica, scompare dall’azione. Quando ricompare vediamo la sua amica Jannah che collega due cavi e fa effettivamente saltare in aria tutto. Ma come ci sono riusciti? Cosa hanno usato come esplosivo? Come sono entrati nella nave per piazzarlo? Questa volta giuro che sono anche tornata indietro per vedere se mi ero persa la scena…
Perché i soldati dei cattivi hanno uniformi di tre colori diversi, nere bianche e rosse? Indicano chi deve morire per primo come in Star Trek?
Gli animali che attaccano nella battaglia finale, quelli che sembrano yak, come sopravvivono nello spazio in uno scontro tra astronavi?
(Spoiler Alert)
Abbiamo saputo che Palpatine è il nonno di Rei e abbiamo visto brevemente i genitori di Rei, due persone di aspetto normale. Ma dunque la nonna di Rei era una super top model o qualcosa del genere? E come mai, come mai, si è accoppiata con Palpatine?
Perché nello scontro finale Rei non ha guarito Kylo Ren? I Tremors sì e il figlio di Han Solo no?
Palpatine spiega che per tutto il tempo non voleva Rei morta, la voleva piuttosto seduta sul trono del male. Ma allora perché mandare così tanta gente a cercare di ucciderla? Nemmeno ai suoi occhi Kylo Ren dunque aveva un minimo di credibilità? A quanto pare no…
Avevamo visto una scena imbarazzante (per gli sceneggiatori intendo, e non certo l’unica) in cui durante una festa Rei viene approcciata da un’aliena che vuole sapere ad ogni costo il suo cognome. Segnata da questa esperienza, nel finale decide di prendersene uno, uno famoso già che c’è: Skywalker. Ma quindi, nel mondo di Lucas, chiamarsi “Skywalker” d’ora in poi sarà come chiamarsi “Snow” o “Stone” in quello di Martin? Sarà il cognome usato per tutti i trovatelli jedi? O chiunque potrà cambiare il suo cognome in “Skywalker” a piacimento? Allora, siccome lo ammiro molto, posso farmi chiamare “Hasselhoff” da oggi? Sono rimasta un po’ confusa.
Tutti sanno che tra il cinema e la musica esiste un legame strettissimo e inscindibile. Nel film Ghost Patrick Swayze e Demi Moore non ci hanno forse mostrato quanto possa essere sexy realizzare manufatti in ceramica ascoltando Unchained Melody? Non saremmo tutti molto più tristi durante gli acquazzoni se Gene Kelly non ci avesse insegnato a cantare sotto la pioggia? Quale soldato potrebbe andare in guerra senza farsi coraggio cantando “Topolin, Topolin, viva Topolin”?
Oggi dunque sucine-muffincelebriamo il ruolo portante della musica nella settima arte. Come? Ma con un quiz, naturalmente!
L’enigma di oggi è il classico Name that Tune: vi darò un indizio importante per indovinare il titolo di una canzone molto famosa. Il vincitore, se riuscirà a indovinare il titolo esatto del brano, potrà richiedermi una recensione in versi di un film a sua scelta!
Pronti per l’indizio? Eccolo!
Stiamo parlando di una canzone pop famosissima, in lingua inglese, nel cui testo vengono citati non uno, non due, ma ben tre titoli di film di Alfred Hitchcock (in lingua originale naturalmente).
Di sicuro avete sentito molte volte questa canzone… vediamo se avete fatto attenzione al testo!
Since I’m really happy to say that I have a few English-speaking followers, this time I’ll add an English translation myself, hoping to involve them in the challenge too.
Undoubtedly there’s a very strong and unbreakable bond between movies and music. In the movie Ghost haven’t Patrick Swayze and Demi Moore showed us how sexy pottery can be to the sound of Unchained Melody? Wouldn’t we be much more upset during a rainy day if Gene Kelly hadn’t taught us Singin’ in the Rain? Could a soldier lightly go to war without giving himself courage singing “Mickey Mouse, Mickey Mouse?”
So today, here oncine-muffin, we celebrate the vital role of music in cinema. How? With a trivia, of course!
Today’s quiz is the classic Name that Tune: I’ll give you a very important clue to guess the title of a most famous song. The winner, if he or she will guess the exact title, may ask me the rhyming review of a movie of his or her choice!
Ready for the clue? Here it is!
We are talking about a most famous pop song, in English: in this song’s text are named not one, not two, but three Alfred Hitchcock’s movies.
You have surely heard this song many times… let’s see if you did pay attention to the words!
Chi l’ha detto che al cinema gli indovinelli li fanno solo i serial killer psicotici?
Ecco qui pronto un nuovo enigma da risolvere per tutti gli appassionati di cinema!
Questa volta si tratta del classico Trova l’Intruso, in cui bisogna individuare all’interno di un elenco di cose o di parole tutte accomunate da un determinato elemento quella che invece resta estranea al gruppo. Naturalmente, come sempre, il nostro gioco sarà ambientato nel mondo del cinema.
Ecco qui un esempio:
Trova l’intruso in questo elenco di titoli di film.
Grease (1978) di Randal Kleiser
Fast and Furious (2001) di Rob Cohen
Cantando sotto la Pioggia (1952) di Stanley Donen e Gene Kelly
Chicago (2002) di Rob Marshall
Tutti Insieme Appassionatamente (1965) di Robert Wise
In questo caso l’intruso è il numero 2, Fast and Furious, l’unico film dell’elenco a non essere un musical.
Questo era facile, pronti per la vera sfida?
Trova l’intruso!!
Appaloosa (2008) di Ed Harris
Matrix (1999) dei fratelli (ora sorelle) Wachowski
La Fabbrica di Cioccolato (2005) di Tim Burton
Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola
Interpreti: Kevin Kline, Joan Cusack, Matt Dillon, Peter Selleck, Debbie Reynolds, Bob Newhart
Che vi piaccia oppure no una recensione in rima
Vi consiglio il film di vederlo prima
Per non farvi poi rovinare la visione
Perchè vi ho anticipato ogni battuta del copione.
Una cosa però ve la anticipo, perdonate:
Con questo film vi farete di certo grandi risate,
Che, in mano a chi ha grande intelligenza,
Possono trasmettere un messaggio importante con più potenza.
Questa bellissima storia ha inizio nel paesino di Verdefoglia
Dove di far polemica e litigare mai nessuno ha voglia,
Perchè son sempre tutti felici e sorridenti,
Le donne ben vestite e gli uomini etero e contenti.
Il “j’accuse” all’ignoranza retrograda non è certo vago
Da parte del regista, che si chiama come un famoso mago.
Al momento di scegliere l’attore protagonista
Il bravissimo Kevin Kline è il primo della lista
Che interpreta il compìto professore d’inglese
Che insegna Shakespeare nella scuola del paese.
Howard Brackett, docente amato da tutti
bicicletta e papillon, mai e poi mai parolacce e rutti.
Con la bella professoressa Montgomery lui è fidanzato
Ormai da tre anni, eppure è ancora illibato,
Nonostante la ragazza (Joan Cusack), di lui così invaghita
Di ben trentatré chili per lui sia dimagrita.
Per Barbra Streisand Howard ha una grande passione:
Di tutti i suoi film lui fa collezione.
In In&Out il cinema infatti è davvero importante,
E alla consegna degli Oscar accade un fatto sconcertante.
Glenn Close, elegantissima, sul palcoscenico sale
Strizzando l’occhio al compagno di Attrazione Fatale.
Poi tocca a Whoopi Goldberg fare pubblicità
Al personaggio di Matt Dillon, che la storia cambierà.
Il belloccio Cameron Drake, premiato come miglior attore
Nel suo discorso ringrazia anche quel suo vecchio professore
Che nella sua natia Greenleaf gli insegnò quanto Shakespeare fosse bello.
“Professore straordinario” aggiunge poi “anche se gli piace l’uccello!”.
Che colpo di scena, e in diretta nazionale!
Mettere così in dubbio la sua identità sessuale…
Sconvolto da una simile mancanza di pudore
Howard getta dalla finestra il telecomando del televisore.
Ma fuori da casa sua l’intero paese è già in posa:
“Howard, caro, devi dirci qualcosa?”
Con tutti Howard si schernisce: “Suvvia, è ridicolo!”
Eppure le nozze ora sembrano in pericolo.
Tutti si chiedono: “Sarà vero?” “Che si può fare?”
E intanto il preside (Bob Newhart), nel dubbio, lo vuole licenziare.
Amici, colleghi e studenti lo evitano, e anche io lo farei
per sfuggire alle terribili “microonde gay”!
Un omosessuale in cattedra? Una cosa da pazzi!
Che idee metterà in testa a quei poveri ragazzi?
Ormai “il professore gay” è diventato una celebrità:
Howard sarà in grossi guai se non si sposerà!
Ovunque lui vada, paparazzi da ogni parte:
“Howard, che ne pensa delle lesbiche su Marte?”.
Lo prendono in giro le tv di tutto il mondo
Che gli mandano persino un famoso showman biondo:
Un inedito Tom Selleck per un servizio arriva
Senza i suoi baffoni nè l’auto sportiva.
Ma se al primo incontro Howard sul naso lo ha picchiato,
A quello successivo invece tra i due c’è un bacio appassionato.
Ormai anche Howard è andato in confusione:
Serve una prova definitiva per risolvere la questione.
Il parroco in persona, nel confessionale
Lo incoraggia ad avere con la fidanzata un rapporto sessuale,
Ma qualcosa va storto, Howard non sa più cosa lo aspetta
Non resta che una cosa: l’inequivocabile test dell’audiocassetta!
“I veri uomini non ballano!” è la voce registrata a sentenziare
“Guarda Schwarzenegger, riesce a malapena a camminare!”
Ma Howard si scatena, balla senza freno alla musica disco di Gloria:
“Ecco, sono davvero gay”. Fine della storia.
Ormai il giorno delle nozze è arrivato
E Howard da tutto il paese è sorvegliato.
Tiene tutti a bada la mamma, tuttavia,
Una Debbie Reynolds insuperabile in bravura e simpatia.
Ma alla fine Howard, stanco di mentire
Sceglie la verità: “Sono gay, ve lo devo proprio dire”.
La sposa, sconvolta, si rifugia in un bar scalcinato
Dove cerca di rimorchiare il giornalista ossigenato.
“Mi spiace, sono gay, getta altrove la tua lenza…”
“Ma dove sono?” grida lei “in un film di fantascienza?”
“Possibile che sian tutti gay quelli che ho intorno?”
“Professoressa Montgomery, buongiorno!”
Colpo di scena! È Cameron Drake, il famoso attore
Tornato al suo paese per rimediare all’errore.
Ha mollato la fidanzata top model nel motel a telefonare,
Ma poverina, il telefono con tastiera rotante non lo sa usare!
“Professoressa, lei era già così bella, non doveva dimagrire.
Le ragazze magre, sa, ti fanno impazzire…”
Alla cerimonia dei diplomi di maturità
Certo nessuno si aspetta una simile celebrità.
“Howard è gay, ma è un grande insegnante, io lo so
E per questo la mia statuetta dell’Oscar gli consegnerò!”
Alla fine tutti fanno il tifo per il professore e la sua sincerità
E si dichiarano tutti gay per solidarietà.
La cara mamma di Howard alla fine contenta resta:
Per i suoi cinquant’anni di matrimonio avrà la sua festa.
E scatenandosi con Macho Man tra amici e studenti
Vivranno tutti quanti felici e contenti.
Ne abbiamo viste e sentite delle belle,
quindi il film si merita ben quattro dolci stelle!
Voto: 4 Muffin
Questo era il premio promesso al vincitore di questo quiz, cioè Bobby Han Solo, la recensione in versi scritta da me del film In&Out. Ancora complimenti Bobby, spero vi siate divertiti tutti e che tenterete numerosi di risolvere il prossimo enigma di celluloide!